Orari di lavoro più umani, paghe adeguate: si ribellano alla Esprinet di Cambiago
Nei giorni scorsi c’era stato l’intervento dei sindacati di Cgil dove era stato indetto uno sciopero di qualche ora per poter far sentire la propria voce
Orari di lavoro più umani, paghe adeguate, straordinari retribuiti e ferie concordate e rispettate.
Stanno chiedendo questo gli operai della Esprinet di Cambiago, azienda di logistica di oggetti tecnologici in zona industriale, che dal qualche settimana sono in stato di agitazione.
Alla Esprinet lavoratori in protesta
Nei giorni scorsi c’era stato l’intervento dei sindacati di Cgil dove era stato indetto uno sciopero di qualche ora per poter far sentire la propria voce.
Giovedì pomeriggio invece è intervenuta la Cub, la Confederazione umanitaria di base.
Purtroppo a queste persone non vengono garantiti i diritti di base. Con Cgil sono stati ottenuti i buoni pasto e un adeguamento contrattuale, ma manca tutto il resto. Queste persone, una volta finite le otto ore della loro giornata lavorativa devono chiedere il permesso per tornare a casa, altrimenti sono quasi obbligati a fermarsi a lavorare di più, senza riscontri poi in busta paga. Le turnazioni vengono comunicate da un giorno con l’altro, spesso la sera. Viene detratta la pausa sigaretta dal loro lavorato, all’interno dell’azienda sono vietati i cellulari, le ferie vengono concesse senza un senso e molti sono al limite della sopportazione, non hanno più una vita, così non possono andare avanti: è tutto molto logorante, sia fisicamente che psicologicamente e bisogna subito intervenire per trovare una soluzione.
ha spiegato Franco Baldivieso, rappresentante del sindacato Cub.