Lavoro

Operaie in appalto alla Beretta vittoriose in appello

Da lunedì scorso le lavoratrici che avevano fatto ricorso lavorano per il salumificio

Operaie in appalto alla Beretta vittoriose in appello

La Corte d’appello del Tribunale del lavoro di Milano ha dato ragione alle operaie della Beretta di Trezzo: costituito il rapporto di lavoro indeterminato con il salumificio.

 Vinto il ricorso

Hanno vinto il ricorso contro l’appalto al Salumificio Beretta di Trezzo. Sono quattro le operaie aderenti allo Slai Cobs che hanno tenuto duro per tre anni fino a ottenere quanto richiesto. Come annunciato da una nota del sindacato, “con sentenza del Tribunale del lavoro di Milano, la Corte d’Appello ha dichiarato costituito un rapporto di lavoro a tempo indeterminato tra le lavoratrici ricorrenti e il Salumificio Beretta di Trezzo con relativo Ccnl Alimentari industria”. Le quattro operaie, soddisfatte di quanto ottenuto, da lunedì 6 ottobre, lavorano “per” la Beretta.

Tre anni

Per arrivare alla sentenza dei giorni scorsi, le operaie hanno dovuto attendere tre anni. Il ricorso contro l’appalto, che vede lavoratrici operare fianco a fianco, ma con contratti differenti, era partito nel 2022 e aveva visto ricorrere una decina di operaie.

Alcune hanno poi fatto scelte diverse e sono quattro quelle che sono andate fino in  fondo alla questione

ha spiegato Sergio Caprini dello Slai Cobas

In primo grado il ricorso era stato respinto, ma le quattro lavoratrici avevano deciso di ricorrere in Appello. Una scelta che ha dato loro ragione. Secondo il rappresentante dello Slai Cobas sono ancora alcune decine, 30-40 unità, le operaie che lavorano all’interno del Salumificio con la formula dell’appalto che non garantisce loro le condizione del Ccnl Alimentari e Industria di cui usufruiscono le dipendenti Beretta.