Oltre seicento libri della biblioteca al macero, la questione in Consiglio comunale
Succede a Cassina de' Pecchi. Le spiegazioni dell'assessora Lucia Marino.
Più di seicento libri della biblioteca civica di Cassina de' Pecchi destinati al macero. E' il caso che ha suscitato le perplessità di molti, tanto che Matteo Tacconi, della lista di minoranza Comitato civico, ha presentato un'interrogazione che è stata discussa nel Consiglio del 28 ottobre 2021.
Fine vita per seicento volumi
A suscitare l'interesse della politica sull'argomento è una delibera di Giunta.
"La Biblioteca Civica di Cassina de‘ Pecchi rientra nella tipologia delle biblioteche cosiddette di pubblica lettura, cioè non specializzate e che non hanno, fra i propri compiti istituzionali, quello della conservazione, compito che è invece proprio delle biblioteche nazionali centrali di Roma e di Firenze", si legge.
"Fa parte della normale prassi di gestione delle biblioteche di 'pubblica lettura' effettuare periodicamente lo scarto di una parte dei volumi posseduti, per risolvere i problemi di spazio creati dai nuovi acquisti", prosegue.
"Lo scarto di cui trattasi viene effettuato sotto la responsabilità del capo area e viene deciso sulla base di una serie di criteri quali soprattutto la vetustà dell’edizione, il deterioramento fisico del volume testo, il gradimento da parte dell’utenza", conclude.
Tacconi ha però chiesto, vista la presenza di numerose associazioni a Cassina, se non fosse stato possibile organizzare una vendita benefica.
Articolata la risposta dell'assessora alla Cultura Lucia Marino, che ha sottolineato che si tratta di una prassi consolidata, ma che non era mai stata oggetto di una delibera di Giunta con le precedenti Amministrazioni e perciò i più non ne erano mai venuti a conoscenza.
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 30 ottobre 2021.