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Melzo
Oltre gli occhi, dentro al corpo: una mostra sulla violenza di genere
Un percorso sensoriale nelle storie della violenza contro le donne sabato scorso a Melzo
La mostra, organizzata da Fondazione Tuendelee in collaborazione con Fondazione Somaschi, Rete Antiviolenza VIOLA Adda Martesana e Libere Sinergie, si è tenuta a Melzo lo scorso sabato 13 aprile 2024.
Comprendere le storie di soprusi dagli occhi di oggetti e giocattoli
Non una semplice esposizione: “Oltre gli occhi, dentro al corpo” è stato un percorso sensoriale nelle storie di violenza contro le donne, in cui i visitatori si sono immersi partecipandovi e interagendovi. Vestiti, oggetti, giocattoli, ma anche radiografie di ossa rotte, specchi in cui vedere la propria immagine, pesi da legare alle caviglie per tutta la durata della visita simulando il “peso” che le donne vittime di violenza sono costrette a sopportare, così da diventare parte stessa dell’esposizione. Il tutto con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema e immedesimarsi, per quanto possibile, in quelle cronache di soprusi di cui si sente parlare troppo spesso.
“L’idea era, viste le notizie di cronaca che si sentono tutti i giorni, fare qualcosa per portare agli occhi degli altri quello che noi sentiamo tutti i giorni, il lato nascosto delle storie degli abusi, che non viene raccontato dai telegiornali” ha spiegato Ilaria Rigoldi, coordinatrice dei progetti educativi di fondazione Tuendelee.
Un percorso per andare oltre dunque, terminato con un momento di raccoglimento comune in cui ogni partecipante ha potuto esprimere le proprie sensazioni e riflessioni: uscirne è possibile, denunciando e affidandosi all’aiuto dell’altro, questo il messaggio conclusivo che è stato lasciato, con la speranza che nessuna più si ritrovi nell’incubo, spaventoso quanto reale, delle storie di violenza.
