Officine Buone di Pioltello racconta la Big R.Evolution: la storia dell'Oncologia, la storia dell'Istituto dei Tumori
La onlus pioltellese ha curato la mostra che è stata inaugurata mercoledì 13 dicembre
Un'associazione di volontariato di Pioltello che ha trovato casa nell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Un luogo di malattia, di sofferenza, ma anche di ricerca, di cura e di studio per combattere il cancro in tutte le sue forme. Una fucina di talenti che sono stati raccontati in una grande mostra allestita e curata proprio da Officine Buone.
La Big R.Evolution si presenta
Oggi, mercoledì 13 dicembre 2023, è stata inaugurata la mostra The Big R.evolution che racconta i quasi cento anni dell'Oncologia italiana nel luogo in cui è nata, l'Istituto Nazionale dei Tumori. A realizzarla, con il placet dell'istituto e il sostegno di Regione Lombardia e di Fondazione Cariplo, sono stati proprio i volontari di Officine Buone, la Onlus pioltellese il cui presidente, Ugo Vivone, aveva ricevuto la benemerenza civica nel 2018. Un'associazione che proprio all'interno dell'ospedale milanese ha trovato il suo palcoscenico. Nel vero senso della parola.
Il talento di Officine Buone
Perché Officine Buone, tra le tante attività portate avanti, all'interno dell'Istituto dei Tumori si è impegnata in particolare nell'iniziativa Special Stage, che dava un palcoscenico a musicisti e cantanti più o meno emergenti di fronte a un pubblico davvero speciale: i malati oncologici. E proprio a Milano Officine Buone ha portato artisti del calibro dei Pinguini tattici nucleari e tanti altri ancora, che con la loro musica hanno reso la degenza dei pazienti più lieve.
Durante il nostro volontariato ci siamo resi conto che questo istituto era già ricco di talento, solo che non aveva un palcoscenico adeguato per farsi conoscere specialmente dai più giovani. E' il talento dei medici, dei ricercatori, dell'intero personale di questa struttura che tanto ha fatto e continua a fare nella lotta ai tumori.
ha spiegato Vivone.
Una mostra che parla ai giovani
Così è nata l'idea di far conoscere la storia dei ricercatori e della ricerca oncologia, ma di farlo utilizzando un linguaggio che fosse più vicino alle nuove generazioni. TikTok, Instagram, ma anche pannelli corredati da Qr code per abbinare gli spunti cartacei a collegamenti digitali.
Ci siamo resi contro sulla nostra pelle, facendo volontariato qui ogni giorno, di quanto sia importante investire sulla ricerca e di come sia fondamentale avvicinare i giovani per poter sviluppare i medicinali che un giorno salveranno migliaia di vite, come fatto fino a oggi nell'Istituto dei Tumori. Grazie alla collaborazione del personale della struttura abbiamo ricostruito la storia del centro e della ricerca oncologia e l'abbiamo messa su pannelli che auspichiamo possano diventare una mostra itinerante: centri commerciali, supermercati, scuole e biblioteche, con l'obiettivo di parlare ai ragazzi under 20 e far conoscere la storia di un'eccellenza italiana, ma anche l'importanza della ricerca.
ha proseguito Vivone.
Il taglio del nastro
Oggi, presso l'Aula Magna dell'Istituto, si è tenuta la presentazione ufficiale alla presenza del presidente dell'Istituto Marco Luigi Votta, dell'assessore regionale Gianluca Comazzi, della presidente del Consiglio comunale di Milano Elena Buscemi e di tante altre personalità legate alla storia di una delle eccellenze italiane nel campo della ricerca e della medicina. A testimoniarlo i numeri che sono stati enunciati dal direttore generale Carlo Nicora e dal direttore scientifico Giovanni Apolone:
- oltre 76mila pazienti, il 25% dei quali accedono alla struttura per la prima volta
- 15mila ricoveri annui, il 24% dei quali di persone provenienti da altre Regioni
- 2,5 milioni di prestazioni specialistiche e ambulatoriali
- 82 studi effettuati
- 1.828 pazienti inseriti in studi sperimentali
- oltre 18mila pazienti seguiti
- 850 pubblicazioni scientifiche
- 61 milioni di euro di budget dedicato alla ricerca, in buona parte proveniente anche da bandi e progetti di caratura europea che permetto all'Istituto Nazionale dei Tumori di essere tra le prime realtà di ricerca oncologia a livello europeo e mondiale.