Le reazioni

Nuovo San Siro a Segrate? Il sindaco dice "No grazie"

Il primo cittadino ha declinato la proposta. Si punta ancora su Westfield e non si vuole fare uno sgarbo all'amico Beppe Sala.

Nuovo San Siro a Segrate? Il sindaco dice "No grazie"
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Il sindaco di Segrate Paolo Micheli ha già rispedito al mittente la  proposta (sempre che ci sia mai stata): il Comune non è interessato a ospitare il nuovo San Siro.

San Siro "no grazie"

Dopo che in mattinata era circolata l'indiscrezione che anche Segrate fosse stata individuata come destinazione ideale per realizzare il nuovo stadio di Inter e Milan, il primo cittadino di Segrate ha deciso di usare la propria pagina social per chiarire la sua posizione e quella dell'Amministrazione in merito alla vicenda.

Un "no" politico

Le spiegazioni di Micheli, però, sottendono anche motivazioni più di carattere politico, interne ed esterne alla città che lui amministra. Da un lato, infatti, c'è la questione Westfield, una delle partite su cui si è esposto maggiormente sin dal suo primo mandato. Il progetto del nuovo super centro commerciale sembrava più volte sul punto di svanire in una bolla di fumo, ma Micheli sembra convinto di voler continuare sulla strada intrapresa, magari rivedendone la portata, con l'obiettivo di dare alla sua città molti nuovi servizi connessi all'opera urbanistica.

C'è poi una questione politica esterna. Micheli è da sempre molto vicino a Beppe Sala, sindaco di Milano, e il "furto" dello stadio sarebbe uno sgarbo politico non di poco conto che potrebbe rovinare qualsiasi piano futuro del politico segratese. Perché al termine del suo secondo mandato non è da escludersi che possa decidere di tornare a guardare alla politica sovracomunale (era già stato consigliere regionale tra le fila degli uomini di Ambrosoli) e mettersi contro un totem del centrosinistra come Sala potrebbe rivelarsi un boomerang non di poco conto.

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