Non dimenticare il disastro di Chernobyl: gli studenti di Pioltello spiegano perché
Posata una corona per le vittime della tragedia di Chernobyl. La speranza per quest'anno è di tornare ad accogliere i bambini
Una mattinata di commemorazione di un evento che, seppur avvenuto a migliaia di chilometri di distanza e quasi 4 decenni fa, ancora ha strascichi. Oggi, mercoledì 26 aprile 2023, a Pioltello è stato commemorato il disastro di Chernobyl, l'esplosione della Centrale nucleare che ha dato vita a uno dei disastri peggiori nella storia dell'umanità.
La commemorazione del 26 Aprile
Nel Parco Bambine e bambine di Chernobyl, sopra l'interramento della Cassanese, è stata depositata una corona di fiori in memoria delle vittime del disastro nucleare, ma soprattutto di coloro che ancora oggi ne soffrono le conseguenze. In particolare i più piccoli, che pagano ancora lo scotto delle radiazioni che permeano l'ambiente in cui vivono. Per questo il Comitato 26 Aprile - Progetto Chernobyl dalla sua nascita promuove l'organizzazione di soggiorni in Italia per i bambini di Vietka, in Bielorussia, una delle Nazioni maggiormente colpite dagli effetti della radioattività.
Il coinvolgimento delle scuole
Alla commemorazione di questa mattina, oltre all'associazione e all'Amministrazione comunale erano presenti i bambini della scuola elementare di via Milano e via Togliatti e i ragazzi della media di via Bizet, plessi dell'Istituto comprensivo Mattei - Di Vittorio. presenta anche il dirigente scolastico Salvatore Longobardi che ha sposato il progetto di memoria e sensibilizzazione sulle tematiche energetiche promosso dal Comitato Chernobyl nelle scuole di Pioltello.
Sono stati proprio gli alunni ad animare la manifestazione con lettere, pensieri e riflessioni collegate al disastro nucleare di Chernobyl, puntando il focus dell'attenzione in particolare sul tema dell'energia pulita e rinnovabile.
Aspetto che è stato affrontato anche dalla sindaca Ivonne Cosciotti che ha sottolineato come stia proprio alle nuove generazioni il compito di non compiere gli errori del passato e di lavorare per un futuro migliora. A cominciare dalle piccole cose della quotidianità.
Gli effetti della guerra in Ucraina
Un pensiero al passato, uno all'attualità. Il presidente del sodalizio, Claudio Falcone, si trova in questo momento proprio in Bielorussia, a Vietka, per le commemorazioni del 26 Aprile. Ma anche per cercare di capire se ci sarà occasione quest'anno di tornare ad accogliere bambini in Italia.
Lo scorso anno con i fondi raccolti grazie alla generosità dei pioltellesi abbiamo finanziato i progetti di Casa Italia, una struttura che direttamente in Bielorussia ha accolto bambini tra i 7 e i 14 anni per fornire loro cure, controlli e attività di svago. Vista la situazione internazionale e la posizione assunta dalla Bielorussia nel conflitto ucraino non sappiamo ancora se quest'anno potremo tornare ad accogliere bambini. La nostra speranza è che la situazioni cambi e che possiamo tornare a coinvolgere le famiglie in questa esperienza.
ha spiegato Valeria Croce, vicepresidente del Comitato.