"Noi pastori siamo le persone più felici del mondo (se non piove)"
Sabato e domenica la prima festa della Pecora gigante bergamasca, a Spirano.
"Siamo le persone più felici del mondo su questa Terra, quando non piove". È un lavoro "eroico", quello del pastore, e Mirko Imberti lo sa bene. Di Parre (Bergamo, Val Seriana) mercoledì mattina è stato lui a portare da Rho, dove stanzia in queste settimane, a Milano cinque pecore e cinque agnelli, a pascolare nell'aiuola della sede del Consiglio di Regione Lombardia. In pieno centro, davanti al Pirellone e alla Stazione Centrale. L'occasione è la presentazione, in Regione, della prima Festa della Pecora gigante bergamasca, la kermesse pastorale che porterà a Spirano, sabato 14 e domenica 15 maggio, la cultura della transumanza. Un pascolo metropolitano decisamente d'eccezione, per parlare di un mondo che sta scomparendo, ma che grazie al lavoro e all'inventiva di persone come lui, e degli altri membri dell'associazione Pastoralismo Alpino, ha forse davanti a sé un nuovo futuro, per quanto complicato.
Un futuro per il pastoralismo e per la transumanza (patrimonio dell'Unesco)
Se ne parlerà a lungo, questo weekend, nella due giorni organizzata al PalaSpirà dall'associazione culturale seriana, tra le più attive nel rispolverare e nel far conoscere al grande pubblico un patrimonio culturale pressoché sconosciuto, che lega da secoli le Alpi a (quel che resta, ahinoi) della pianura agricola lombarda. Oltre a Imberti, a raccontare cosa si sta facendo per salvaguardare il pastoralismo e la transumanza in Lombardia (quest'ultima pratica, va ricordato, è considerata Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco) mercoledì c'era anche il consigliere regionale Giovanni Malanchini, estensore di un disegno di legge regionale sull'argomento, ed Emanuele Gamba, dell'associazione Pastoralismo Alpino, insieme all'ideatore e promotore del sodalizio Michele Corti.
La Festa della Pecora gigante di Spirano
Per un weekend bucolico, nel vero senso della parola, ma anche denso di contenuti culturali pressoché inediti, l'appuntamento è dunque a Spirano, al PalaSpirà (via Sant'Antonio, indicazioni QUI). Il programma è all'insegna del buon cibo (con centinaia di salamelle di pecora pronte a sfrigolare sulla piastra, e un ricco menù pastorale e contadino), ma non mancheranno la musica, i mercatini di prodotti caseari e di abbigliamento tradizionale, i laboratori per bambini, e due importanti convegni "dotti", per fare il punto sullo stato dell'arte del pastoralismo bergamasco e per tracciare le linee guida del suo rilancio. Due giorni imperdibili, per appassionati di natura e animali ma anche per le famiglie, quelli che si apriranno domani, sabato, al PalaSpirà. Ecco il programma.
Sabato
Le greggi di pecore bergamasche arriveranno a Spirano attorno alle 8.30. Saranno circa un migliaio e pascoleranno in un campo nei pressi del PalaSpirà. La mostra, con valutazione degli esemplari migliori, proseguirà per tutta la mattina fino alle premiazioni, a mezzogiorno. Il pomeriggio invece sarà tutto all'aperto, con giochi e laboratori per ragazzi, e con una mostra dedicata ai giovani arieti (alle 15).
Il convegno previsto per sabato è particolarmente interessante: si parlerà di «Rilancio della razza ovina bergamasca», e all'ordine del giorno ci sono le proposte per arrivare a «certificare» la razza orobica anche dal punto di vista morfologico e genetico.
La cucina, ovviamente, è uno dei punti forti della giornata. Resta aperta dalle 11.30 alle 14.30 e dalle 19 alle 21.
Domenica
La Festa riprende domenica alle 10.30 con dimostrazioni di tosatura delle pecore bergamasche, e con l'esibizione di alcuni cani pastore al lavoro. Contemporaneamente, bambini e ragazzi potranno provare l'emozione del «battesimo della sella», con pony e asinelli.
Domenica sarà poi il giorno della «transumanza»: un migliaio di pecore arriveranno a Spirano, dirette al PalaSpirà, passando attorno alle 11.45 dal piazza Libertà e arrivando attorno a mezzogiorno nella sede della Festa. Proseguiranno i giochi e i laboratori per ragazzi, le dimostrazioni di tosatura e il battesimo della sella. Mentre alle 15 è in programma un secondo convegno, dedicato questa volta specificamente alla legge regionale di Malanchini. Per informazioni, telefonare al 3282162812 - festivalpastoralismo@gmail.com