Nessun superstite dopo la sparatoria di via Cellini

Nessun superstite dopo la sparatoria di via Cellini
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Aveva cercato di fuggire dalla violenza del compagno recandosi a casa della madre, a Segrate. Ma proprio in città ha trovato la morte. 

L'ennesimo femminicidio, l'ennesima tragedia legata alla violenza di un uomo che non ha lasciato scampo alla donna che diceva di amare. Antonietta Di Nunno, 35 anni, è stata uccisa da Ciro Sorrentino, 38, ieri pomeriggio in centro a Segrate. 

La coppia si era trasferita da poco da Borghetto Lodigiano a Milano, in via Mac Mahon. Ma giovedì Antonietta era scappata a Segrate dalla madre, esaurita dall'ennesima lite con il compagno. Che l'ha raggiunta, l'ha fatta salire sul suo motorino e hanno cominciato a discutere. 

Ma il confronto si è trasformato presto in lite e la donna è scesa dal veicolo in via Cellini. Erano da poco passate le 16. Nell'aria è risuonato il colpo di una pistola, poi Antonietta si è accasciata al suolo: Sorrentino ha estratto una pistola e ha fatto fuoco mirando alla testa della donna, madre dei suoi figli. Poi ha puntato l'arma verso di sé e si è sparato. 

Per Antonietta non c'è stato niente da fare e a nulla sono valsi i soccorsi arrivati in forze sul luogo della tragedia. anche il 38enne ha esalato oggi il suo ultimo respiro. 


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