Nel presepe in chiesa a Cologno Monzese entra la guerra: elicottero, jeep e soldati
La decisione della comunità pastorale per tenere accesi i riflettori sul conflitto in Terra Santa
Non solo la Sacra famiglia, i pastorelli e l’arcangelo Gabriele, circondati da pecorelle, rocce e focolari e abitazioni in pietra. Nel presepe allestito all’interno della chiesa dei Santi Marco e Gregorio di Cologno Monzese c’è anche dell’altro: un elicottero da guerra posizionato accanto alla grotta, una jeep militare con la carrozzeria mimetica e dei soldati che, zaino e armi in spalla, camminano sulla cresta delle montagne che si stagliano sullo sfondo della rappresentazione. Ma si sono anche poche case in pietra, in parte distrutte.
La guerra entra nel presepe allestito in chiesa
La guerra che vede fronteggiarsi Hamas e Israele non appresta a esaurirsi. Tra tregue, reali e solo annunciate, e nuovi attacchi, quello ormai arrivato sarà un Natale sotto le bombe in Medio Oriente. A prescindere dalla fede che si professa.
"Perché abbiamo trasformato il mondo in campo di battaglia?"
Quello che ha voluto lanciare la comunità pastorale beato Carlo Acutis è stato un messaggio chiaro e al tempo stesso forte: "Dio ha creato il mondo come un giardino, perché l’abbiamo trasformato in un campo di battaglia? Vieni Gesù, principe della pace. Rendici costruttori di pace".
Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 23 dicembre 2023