Nei panni di un migrante: rischiare tutto per il diritto di sognare
Le Acli milanesi e Caritas ambrosiana portano a Pozzuolo l’iniziativa “Sconfinati” che racconta in modo suggestivo la storia di persone che hanno tentato la traversata del Mediterraneo

Venerdì 21 marzo presso l’oratorio San Luigi di Pozzuolo Martesana si è tenuta la prima serata che ha inaugurato la tre giorni dedicata al tema dell’immigrazione.
Storie reali
L’evento organizzato dai Giovani delle Acli ha come scopo quello di capire le cause, le sfide e l’importanza dell’integrazione. E a raccontarlo sono stati direttamente coloro che hanno compiuto questo viaggio e attraverso rischi e pericoli sono giunti in Italia.
Erano infatti presenti i ragazzi di don Massimo Mapelli, presidente della onlus Una casa anche per te, associazione di solidarietà familiare che accoglie minori, giovani o famiglie in difficoltà.
Un percorso dinamico e interattivo
Il centro focale dell’iniziativa è stata l’esperienza immersiva in cui i partecipanti hanno potuto simulare il viaggio dei profughi provenienti dal continente africano, dalla partenza fino all’arrivo alla tanto agognata frontiera europea.
Ciascun partecipante ha ricevuto l’identità di un migrante e ha dovuto affrontare i soprusi dei trafficanti, i ricatti e il viaggio in mare simulato da una vera barca in una stanza buia e ventosa.
Un percorso che, pur nella sua semplicità, ha colpito molto i ragazzi lasciandoli spesso senza parole o spaesati alla fine dell’esperienza.
Testimonianza diretta
In conclusione hanno preso la parola don Massimo e alcuni dei suoi ragazzi, i quali hanno raccontato il loro viaggio e l’arrivo in Italia. Dietro ai numeri e alle notizie che spesso si sentono infatti vi sono i nomi, i volti e le storie di persone che hanno rischiato la propria vita per un futuro migliore.
Mentre la serata di venerdì era dedicata a ragazzi e ragazze della zona, sabato 22 e domenica 23 dalle 15:30 alle 18:30 questa esperienza sarà aperta a tutti i curiosi e sarà gestita proprio dai giovani delle Acli e degli oratori.






Don Massimo Mapelli



