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Negoziare la pace in Ucraina, istruzioni per l’uso con l’ex ministra Roberta Pinotti

Organizzato a Cernusco sul Naviglio un incontro per cercare di capire meglio il conflitto in corso e le possibili vie d'uscita.

Negoziare la pace in Ucraina, istruzioni per l’uso con l’ex ministra Roberta Pinotti

Come negoziare la pace in Ucraina. E’ questo il tema di un interessante dibattito che si è tenuto nella sala Camerani della biblioteca di Cernusco sul Naviglio, ieri lunedì 11 aprile 2022. Ospiti d’eccezione della serata sono stati l’ex ministra della Difesa Roberta Pinotti e Alessandro Alfieri, senatore e segretario della commissione Esteri del Senato.

Il tema dell’Ucraina a Cernusco

Un tema caldo, quello della guerra con la Russia. Si è parlato delle cause scatenanti e, soprattutto delle prospettive di negoziazione per una via d’uscita.

“La guerra in Ucraina ci ha posto di fronte a sfide e scelte difficili – ha introdotto il senatore Eugenio Comincini – Sono in gioco la vita delle persone, la libertà di un popolo e di uno Stato, il valore della democrazia, il rispetto del diritto internazionale, il ruolo della diplomazia” .

Concetti che ha ripreso Roberta Pinotti, senatrice e presidente della commissione Difesa del Senato, che era in collegamento:

“Il primo punto è sperare in una chiusura dell’ostilità – ha spiegato – Il secondo è che l’Europa possa fare da garante rispetto al mantenimento degli accordi tra Russia e Ucraina. Dovremo ricostruire una sicurezza in Europa, dove questa sia un attore primario e non secondario”.

“Ci sono due errori compiuti da Putin – ha aggiunto Alfieri – Sottovalutare la fierezza del popolo ucraino e la capacità di mettere in atto azioni di guerriglia sul territorio. L’altro è stata la sottovalutazione della reazione compatta mondo occidentale, sia europea sia americana, in un’alleanza atlantica omogenea pur nelle sue differenze e dialettiche interne”.