ha rotto il silenzio

'Ndrangheta a Pioltello: dopo oltre due mesi parla Fina: "Gogna mediatica contro di me"

Il capogruppo di Forza Italia è tornato in Consiglio comunale dopo i fatti di dicembre in cui era finito al centro di alcune intercettazioni. E ha puntato il dito contro la maggioranza

'Ndrangheta a Pioltello: dopo oltre due mesi parla Fina: "Gogna mediatica contro di me"
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Il consigliere e capogruppo di Forza Italia Claudio Fina  si è presentato in Consiglio comunale a Pioltello oggi, martedì 28 febbraio 2023, e ha rotto il silenzio che durava dal 12 dicembre 2022, quando il suo nome è comparso all'interno delle intercettazioni da parte della Squadra mobile di Milano nell'ambito dell'operazione "Caino" che ha portato all'arresto di 10 persone indagate a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, tentato omicidio, ma anche di aver cercato di influenzare le elezioni amministrative di Pioltello.

Fina torna a parlare in Consiglio comunale

Non ha tergiversato, né ha atteso: nella conferenza dei capigruppo che si è tenuta prima del Consiglio comunale ha chiesto alla presidente Rosalia Novelli di poter intervenire subito dopo l'appello. Possibilità concessa e le prime parole dopo tanto tempo sono state chiare e decise.

Sono passati oltre due mesi dal 12 dicembre da quando la  gogna mediatica ha  colpito me, i miei familiari e persone vicine. Gogna che ha avuto come presupposto quanto giornali e TG hanno  riportato. Molte delle persone presenti  hanno usato questa situazione come pretesto per un  feroce attacco personale senza  aver letto gli atti di indagine e senza che alcun provvedimento mi abbia interessato.

ha detto dopo aver preso la parola.

Pronto ad adire le vie legali

In merito alle indagini della Procura, Fina non ha rilasciato alcuna dichiarazione, affermando che né lui né i suoi legali sono a conoscenza degli atti né hanno documenti in loro mano  allo stato attuale. Una stoccata l'ha invece rivolta alla maggioranza, annunciando anche di essersi rivolto ai legali per tutelare la sua immagine.

L'accusa che mi è stata mossa da alcuni esponenti della maggioranza è che non potevo non sapere. Ricordo a tutti che un esponente politico dell’attuale maggioranza ha dichiarato di non sapere nemmeno che faccia avesse il  mafioso coinvolto. Non ho intenzione di parlare in questa sede di quanto accaduto. Ho depositato querela nei confronti di persone che hanno provveduto a speculare sulla vicenda con chiaro intento di diffamazione politica, calpestando integrità morale che mi ha sempre contraddistinto.  Continuerò a lavorare a testa alta per la mia città come fatto simo a ora.

ha concluso Fina.

"Dimissioni subito"

Dopo un'interruzione ai lavori del Consiglio richiesta dalle forze consiliari, a prendere parola a nome della maggioranza è stata la capogruppo della Lista per Pioltello Gabriella Baldaro che ha ribadito nuovamente la linea tenuta dal centrosinistra sin dal giorno successivo ai fatti del 12 dicembre.

Questa maggioranza continua e continuerà a chiedere le dimissioni del consigliere Fina per ragioni di opportunità politica. Proseguiremo a lavorare nel rispetto della legalità all’interno del Consiglio e dell’istituzione comunale.

ha concluso Baldaro.

Pioltello cammina contro le mafie

Anche la sindaca Ivonne Cosciotti ha deciso di prendere parola durante la serata annunciando un evento in calendario per il 18 marzo prossimo a Pioltello: la camminata contro le Mafie promossa insieme ai sindaci e alle comunità di tutta la Martesana, un appuntamento che anticipa il raduno nazionale di Libera contro le Mafie che si terrà il 21 marzo a Milano.

 

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