Ambiente

Nasce un osservatorio contro il consumo di suolo nell'Adda Martesana

La nuova realtà nasce con lo scopo di preservare l'ecosistema da un'ulteriore urbanizzazione, per contrastare i cambiamenti climatici

Nasce un osservatorio contro il consumo di suolo nell'Adda Martesana
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Un osservatorio contro il consumo di suolo nell'Adda Martesana. Parte da Cernusco sul Naviglio, Cassina de' Pecchi e Vimodrone un movimento per tutelare il paesaggio in tutto il territorio.

Emergenza di oggi

I fondatori hanno spiegato che il consumo di suolo è una delle principali emergenze del nostro tempo e l'urgenza di intervenire anche a livello locale per arrestare tale fenomeno ha spinto cittadini ed associazioni a costituirsi in una rete che rivolge la propria attenzione alla pianificazione urbanistica ed alla gestione del territorio dei Comuni della zona omogenea Adda Martesana della Città Metropolitana di Milano.

I gruppi che hanno dato vita alla nuova realtà sono le associazioni Bene Comune Cernusco, Cernusco in Comune, il gruppo Custodi del Paesaggio di Cassina, il comitato Salviamo il Lago Gabbana di Vimodrone, e i cittadini Fulvio Carcano e Walter Piloni.

L'obiettivo dell'osservatorio, nelle loro intenzioni, è tutelare il suolo, in quanto bene comune, risorsa fragile consumata dall’occupazione delle superfici verdi libere prodotta dalla speculazione edilizia e dalla proliferazione delle infrastrutture e offrire una risposta concreta alle emergenze climatiche che mettono in pericolo l'esistenza sulla Terra.

L'osservatorio

Ecco le caratteristiche della nuova realtà:

L’Osservatorio è costituito da cittadini, rappresentanti di associazioni ambientaliste, culturali e naturalistiche della zona omogenea Adda Martesana della Città Metropolitana di Milano che, consapevoli delle conseguenze sempre più pesanti del riscaldamento globale e del consumo di suolo, hanno deciso di unirsi e collaborare per costituire una rete coordinata per monitorare e valutare le attività di pianificazione e gestione del territorio delle nostre amministrazioni, analizzare gli effetti derivanti da strumenti di pianificazione inefficaci a tutelare il suolo e ad arrestarne il consumo.

L’Osservatorio è aperto a tutti coloro che riconoscono come fine da perseguire la conservazione delle aree verdi libere, degli ecosistemi e degli ambiti naturali, a cui si affiancano la salvaguardia delle aree agricole e dei boschi, la difesa della biodiversità, la tutela del paesaggio e la conservazione del patrimonio culturale, ambientale ed architettonico.

Strumento essenziale è il monitoraggio del consumo di suolo del nostro territorio collegato alla mobilitazione contro le decisioni che mettono in pericolo questa risorsa essenziale.

Per contatti, informazioni ed adesioni: tutelasuolonordestmi@gmail.com

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