Ne penso tutto il bene possibile. Ne va della tenuta della democrazia e delle istituzioni. La precarietà e il lavoro povero e senza tutele allontanano i lavoratori dalla partecipazione dovendo drammaticamente anteporre i bisogni materiali all'esercizio dei diritti civili che riempiono di nobili principi lo spirito, ma non concorrono a pagare le bollette, gli affitti, sempre più esosi e non contribuiscono nemmeno ad acquistare le scarpe dei bambini. La disperazione innesca isolamento, estraneamento e disperazione. Il voto rappresentativo può attendere... Primum vivere... Quindi, prima il lavoro e la tutela della dignità dei lavoratori...