Multe e tasse di Linate, Micheli torna all'attacco
Le tre richieste del sindaco di Segrate.
Multe e tasse a Linate, il sindaco di Segrate Paolo Micheli torna all'attacco per chiedere che il suo Comune abbia anche gli onori e non solo gli oneri.
Multe e tasse di Linate, Micheli torna all'attacco
"Ho calcolato che ogni mese partono diecimila aerei da Linate. Un anno ha 12 mesi, io ho 43 anni, nella mia vita di cittadino segratese ho visto e sentito partire circa 5 milioni di aerei - ha scritto Micheli su Facebook - Eppure è difficile affermare che l’aeroporto di Linate sia solo l’aeroporto dei segratesi: è soprattutto l’aeroporto di Milano, se non di tutta la Lombardia. Ecco spiegato perché da sindaco della mia città ora vorrei che l’aeroporto che ha visto partire 5 milioni di voli negli ultimi 43 anni e che si trova a Segrate porti anche onori, e non solo oneri, per le casse della mia città"
Tre semplici richieste
"Chiedo solo tre semplici cose alle altre istituzioni - ha aggiunto - Che ci vengano pagate tutte le tasse aeroportuali, nazionali e regionali, soprattutto quelle arretrate che non ci sono mai state versate.Che ci vengano pagati tutti gli oneri di urbanizzazione per l’ingrandimento della struttura aeroportuale che inizierà a breve e che renderà ancora più bello l’aeroporto. Che le multe elevate sul sedime dell’aeroporto che si trova nel territorio di Segrate siano destinate a rendere la nostra città più vivibile e sicura. È tutto così semplice, o no? E per avere risposte positive su queste richieste sto mettendo lo stesso impegno col quale ho portato finalmente a Segrate la realizzazione della Cassanese bis".
Sanzioni, una vicenda complessa
Già da tempo si dibatte su chi debba introitare le sanzioni elevate nello scalo aeroportuale. E non sono mancati ricorsi e sentenze. Proprio pochi giorni fa lo scalo segratese ha fatto parlare per il gate dedicato al matrimonio tra Chiara Ferragni e Fedez.
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