Lavoratori uno contro l'altro per lo sciopero al deposito di Mondo Convenienza
Tensione a Gorgonzola. Alcuni di loro impediscono ai camion di entrare o uscire, altri vogliono poter effettuare le consegne.
La tensione al deposito di Mondo Convenienza a Gorgonzola si taglia con il coltello. E non ci sono dissapori solo con l'azienda, anche i colleghi non sono tutti sulla stessa linea per lo sciopero ai cancelli.
Gorgonzola: sciopero al deposito di Mondo Convenienza, ma c'è chi vuole lavorare
Da una settimana i lavoratori di Mondo Convenienza a Gorgonzola stanno manifestando per avere migliori condizioni contrattuali. Ma negli ultimi giorni la situazione è precipitata e le tensioni si sono acuite anche tra i colleghi. Da una parte c'è chi si sente sfruttato e, supportato dai sindacati, chiede turni meno massacranti e maggiori tutele anche in termini di sicurezza, dall'altra chi vuole continuare a lavorare e ha mandato un chiaro messaggio attraverso uno striscione: "Cinquecento operai a rischio per colpa di venti".
Denunciati gli scioperanti
Chi ha incrociato le braccia impedisce ai camion di entrare e uscire dal deposito, motivo per cui la cooperativa Tsl, a cui Mondo Convenienza ha appaltato l’assunzione e la gestione del personale, ha denunciato i lavoratori per violenza privata (condotta di chi, attraverso la prepotenza, obbliga un'altra persona a fare o a tollerare qualcosa).
Per Luca Esestime del sindacato Si Cobas la protesta è però necessaria:
"Queste persone sono costrette a fare oltre 48 ore settimanali di lavoro per sei giorni consecutivi. Non sono al sicuro al lavoro perché vengono costretti a portare anche cinquanta chili senza poter usufruire di una piattaforma o di un supporto. Gli fanno pagare anche gli attrezzi utilizzati e se durante il montaggio dovesse capitare un danno sono loro a doverne rispondere. E’ assurdo, questo è sfruttamento".
Il servizio completo sulla Gazzetta della Martesana in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 22 maggio 2021.