Mobilitazione continua alla Siae di Cologno Monzese, aspettando il piano industriale
Il 5 dicembre è previsto un nuovo incontro con i vertici della società. E la speranza è che per quel giorno ci possano essere novità sul rilancio
Dall’inizio di novembre, ogni martedì e giovedì, i circa 800 lavoratori della Siae Microelettronica di Cologno Monzese e della sua controllata Sm Optics scioperano e presidiano il cancello delle aziende in via Buonarroti.
La mobilitazione continua dei lavoratori Siae e Sm Optics
Una mobilitazione figlia dei ritardi nel pagamento degli stipendi, della mancata erogazione dei contributi previdenziali nel Fondo Cometa e del Tfr non versato a diversi ex lavoratori delle due imprese. Una vicenda già finita al vaglio Commissione Lavoro di Regione Lombardia, con l’impegno da parte della dirigenza di presentare entro la fine del mese l’annunciato piano industriale. A una settimana dallo scadere del termine, però, nulla sembra essersi mosso. E l’attesa non fa altro che aumentare la preoccupazione.
L'assemblea pubblica davanti ai cancelli delle due aziende
Per fare il punto della situazione giovedì 23 novembre 2023 è stata organizzata in via Buonarroti un’assemblea aperta, a cui hanno partecipato tra gli altri Elena Dorin e Giorgio Pontarollo (della Fiom Cgil di Milano), Luca Stanzione (segretario generale della Camera del lavoro metropolitana), il sindaco Stefano Zanelli, l’assessore Andrea Arosio, i consiglieri regionali Onorio Rosati (Alleanza Verdi Sinistra) e Simone Negri (Pd), oltre a una nutrita delegazione di dipendenti.
Giorgio Pontarollo (Fiom)
L'assessore Andrea Arosio
Il sindaco Stefano Zanelli
"Ora basta alibi"
"Basta avanzare alibi, la proprietà deve rispettare gli impegni presi - ha sottolineato Pontarollo - Altrimenti la mobilitazione non si fermerà. Intanto ci stiamo impegnando per portare la vertenza in Parlamento con un’interrogazione, oltre a chiedere un incontro a livello ministeriale".
I numeri dell'atteso piano industriale
Il tutto in attesa del piano industriale, che a questo punto potrebbe essere reso pubblico ai primi di dicembre. Si parlerebbe di una ricapitalizzazione pari a oltre 40 milioni di euro, tra dismissioni di rami d’azienda ed entrata di nuovi soci.
"Dovrà avere una visione di prospettiva e dovrà sommarsi alla richiesta di fondi a Regione Lombardia, che sostiene economicamente le aziende considerate strategiche come Siae e Sm Optics", ha proseguito Rosati.
Negri, da parte sua, ha tirato una stoccata alla vicepresidente leghista della Commissione regionale Lavoro Silvia Scurati.
"C’è qualcuno che subito al termine dell’ultimo incontro ha fatto uscire comunicati per dire che è 'tutto a posto e risolto' - ha osservato - Il presidio e la mobilitazione che continua dei lavoratori raccontano una realtà ben diversa. Non si racconti la storia che le cose si stanno sistemando".
Sullo sfondo c’è il tema degli importanti finanziamenti statali che le due aziende colognesi hanno ottenuto. "Parliamo di 11 milioni di euro pubblici, che comprendono anche il Pnrr - ha proseguito Stanzione - Sono soldi prelevati dalle buste paga dei lavoratori".
Il ruolo giocato dal Comune
Al tavolo delle trattative si è seduta anche l’Amministrazione comunale. Una vicinanza ai lavoratori confermata dalla presenza giovedì all’assemblea pubblica del primo cittadino e di Arosio. "Vogliamo che il rilancio si fonda su paletti chiari e continuiamo a esprimere la nostra solidarietà nei vostri confronti per quanto riguarda i ritardi nei versamenti - ha commentato l’assessore con delega alle Attività produttive - Come Comune ci facciamo da garanti di un percorso che deve essere condiviso".
Intanto si attende il nuovo incontro del 5 dicembre
Il 5 dicembre dovrebbe tenersi un altro incontro con la proprietà. E la speranza è che per quel giorno si conoscano finalmente i contenuti del piano industriale e di rilancio (anche finanziario).