“Mi voglio sicurə”, la sicurezza stradale raccontata a teatro

Teatro e testimonianze reali per far riflettere gli studenti sulle conseguenze dei comportamenti sbagliati alla guida

“Mi voglio sicurə”, la sicurezza stradale raccontata a teatro
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Una mattinata intensa, carica di emozioni e consapevolezza. È quella vissuta il 15 maggio al Centro scolastico Parco Nord di Cinisello Balsamo dagli studenti degli Istituti Casiraghi, Montale e Cartesio, che hanno partecipato al seminario conclusivo del progetto Mi voglio sicurə, parte integrante del Progetto Sicurezza Milano Metropolitana promosso da Città Metropolitana di Milano e Safety21.

Al centro dell’incontro, lo spettacolo teatrale Two (not) imaginary boys – L’incontro immaginario fra Francesco e Lorenzo. In scena, Domenico Sorrentino e Federico Diana danno voce a Francesco Valdiserri e Lorenzo Guarnieri, due ragazzi morti in incidenti stradali causati da chi si è messo alla guida sotto effetto di alcol o droghe. Il testo, scritto dai loro padri Luca Valdiserri e Stefano Guarnieri, con la regia di Caterina Rugghia, mette in scena un dialogo profondo, toccante, che scuote.

Possiamo spiegare ad altri ragazzi come noi che guidare dopo che hai bevuto o preso qualche droga può uccidere te e gli altri; che la distrazione e la velocità possono fare male come l’alcol; che lo smartphone non va usato al volante”: le parole dei protagonisti colpiscono dritto al punto.

Con questo incontro si è concluso il ciclo annuale di Mi voglio sicurə, progetto di sensibilizzazione degli studenti delle scuole superiori che ha coinvolto circa 2.000 ragazzi della Città Metropolitana di Milano, offrendo loro un’occasione concreta di riflessione sulla sicurezza stradale.

Lorenzo aveva 17 anni quando ha perso la vita a Firenze, travolto mentre tornava a casa in motorino.
Stavo tornando a casa in motorino. Il mio babbo mi aveva chiamato al telefonino: non fare tardi! Uno mi ha investito in pieno saltando dentro la mia corsia, l’ho visto giusto per un secondo. Ubriaco e drogato. Non era un ragazzo, aveva 45 anni ed io 17 ma, come dice la mia mamma, non c’è dubbio su chi dei due fosse il più maturo! Certi vizi non hanno età”.

Francesco, 18 anni, è stato travolto sul marciapiede a Roma da un’auto guidata da una ragazza ubriaca.
Camminavo sul marciapiede della Cristoforo Colombo, insieme a Nicco, il mio grande amico. Eravamo stati al cinema a vedere un film che si chiama ‘Margini’. La ragazza che guidava ubriaca quella macchina mi ha preso in pieno alle spalle. Andava così veloce che non l’ho nemmeno vista arrivare. Uno può pensare: che sfiga! Ma bere e poi mettersi al volante non succede certo per caso”.

A chiudere l’incontro, il messaggio forte e chiaro di Stefano Guarnieri, padre di Lorenzo:
“L’importanza di parlare ai giovani non sta nel fatto che i giovani rappresentano il problema, ma nel fatto che possono rappresentare la soluzione, cambiando il nostro sistema di mobilità e i comportamenti alla guida. Solo loro hanno il tempo. l’energia e la spinta per farlo. Speriamo che far pensare, attraverso il teatro e l’immaginazione, possa aiutare a salvare qualche vita sulla strada”.

Secondo la consigliera delegata alle Infrastrutture Daniela Caputo: "Per noi gli incontri con le studentesse e gli studenti sono momenti di ritrovo, di scambio, di conoscenza durante i quali affrontare le tematiche legate alla sicurezza stradale. Aver coinvolto in questo ciclo di incontri oltre 2000 giovani è un traguardo importante ma per noi è solo un primo passo, vogliamo tenere aperto, e rafforzare, il dialogo con le giovani generazioni al fine di contribuire all'affermazione della cultura del rispetto sulle strade e affinché le persone coinvolte diventino portatori di questo messaggio tra i loro coetanei. I nostri incontri non sono conferenze, ma stimolanti ambiti di discussione e di crescita finalizzati a parlare di regole, sicurezza e rispetto verso il prossimo”.

Con il linguaggio dell’arte e la forza della verità, Mi voglio sicurə dimostra che educare significa anche emozionare e che la prevenzione delle vittime della strada comincia dalla consapevolezza. Per maggiori informazioni sul progetto, è possibile visitare il sito ufficiale.

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