Quarta edizione

Melzo Incontra scalda i motori: un'edizione oltre i confini della città

Dal 13 al 21 settembre l'oratorio Sant'Alessandro ospiterà momenti ludici, conviviali e di riflessione. Tra gli eventi la chiacchierata con il cardinale Bagnasco, uno spettacolo dei ragazzi di Kayros e il clown che porta il sorriso a Gaza

Melzo Incontra scalda i motori: un'edizione oltre i confini della città
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Era il 2022 quando un gruppo di persone, di età differente e di estrazione culturale e professionale distante tra loro, accomunate dalla voglia di ripartire dopo gli anni della Pandemia, colse la sfida lanciata da don Davide Mobiglia, responsabile della pastorale giovanile da poco a Melzo: creare un evento educativo e culturale in grado di coinvolgere la cittadinanza e portarla a riflettere su temi fondamentali delle nostre esistenze che, troppo spesso, vengono messi da parte di fronte a una quotidianità tanto frenetica quanto superficiale. Un azzardo che è diventato una consuetudine, visto che Melzo Incontra, il frutto di quella "sfida", si appresta a dare vita alla sua quarta edizione.

La quarta edizione di Melzo Incontra

"Oltre l’incertezza, la speranza necessaria per il futuro presente", questo il titolo scelto per la rassegna che andrà in scena dal 13 al 21 settembre. Una manifestazione promossa dagli oratori di Melzo, con il patrocinio del Comune e di Caritas Ambrosiana, con il contributo di Fondazione Cariplo, in collaborazione con Tuendelee e con il supporto di Gazzetta della Martesana e Primalamartesana.it che, sin dalla prima edizione, sono orgogliosamente media partner.

Viviamo un momento di gravi incertezze, da quelle internazionali a quelle personali - hanno spiegato gli organizzatori - Conflitti e guerre, ma anche smarrimenti e depressioni che colpiscono nella quotidianità. Eppure abbiamo bisogno di vivere in questo presente. Vogliamo capire come sia possibile guardare il “futuro presente” come opportunità di costruzione. Non vogliamo confondere la speranza con un ingenuo e superficiale ottimismo per un futuro che potrebbe non compiersi mai, ma provare a rintracciarla con uno sguardo dentro ogni presente, profondo fino a coglierne il senso e trarne la forza di costruire

Melzo Incontra il territorio

Il format ricalca quanto fatto nelle edizioni passate, con l’abbinamento di incontri con persone di riferimento che possano accompagnare nella riflessioni, mostre, tavole rotonde, ma anche momenti ludici, ricreativi e culinari. Un mix che si è rivelato vincente e che è stato affinato ancor di più sulla base delle esperienze maturate nel corso degli anni.
Ospite principale di questa quarta edizione sarà il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo emerito di Genova e già presidente della Cei, la Conferenza episcopale italiana. Sarà lui a inaugurare Melzo Incontra con la Messa nella chiesa prepositurale di Sant’Alessandro sabato 13 e, successivamente, l’incontro pubblico nel centro interparrocchiale Sant’Alessandro che, anche quest’anno, sarà il cuore della rassegna.

Una manifestazione che però si apre alla Martesana. Infatti martedì 16 settembre, presso il Teatro Argentia di Gorgonzola, si terrà lo spettacolo "Non esistono ragazzi cattivi", un evento speciale con i ragazzi della comunità Kayros di don Claudio Burgio che, con la loro esperienza, affronteranno il tema dell’essere pellegrini di speranza. Un evento realizzato dal Decanato di Melzo in collaborazione con i centri culturali del territorio.

Sempre un teatro, ma stavolta il Trivulzio di piazza Risorgimento, venerdì 19 settembre ospiterà la Piccola orchestra dei popoli, ensemble musicale che si esibisce suonando strumenti realizzati dai carcerati del laboratorio di falegnameria di Opera che utilizzano legname proveniente dai barconi dei migranti che sbarcano a Lampedusa.

Anche la scuola entra a Melzo Incontra con una tavola rotonda che vedrà la partecipazione dei dirigenti scolastici di tutti gli istituti ed enti di formazione che operano in città. Con loro si parlerà dei "segni di speranza" che si vedono nei giovani e attraverso i loro occhi e la loro attività tra i banchi di scuola.

Un’apertura la territorio che supera anche i confini dell’Italia e arriva lungo la Striscia di Gaza, il luogo in cui il Claun il Pimpa porta la sua arte cercando di regalare un sorriso ai bambini vittima della guerra. Prima il suo spettacolo «Per far sorridere il cielo» nel cortile dell’oratorio, poi l’incontro e la riflessione partendo dalla sua esperienza di vita e di impegno.

Cibo, musica, giochi e riflessioni

Anche quest’anno proporremo una mostra che sarà il filo rosso lungo cui si muoverà l’esperienza di Melzo Incontra - hanno proseguito - I ragazzi hanno intervistato uomini e donne di diverse Regioni e impegnati in ambiti differenti, chiedendo loro quali siano i segni di speranza che colgono e che diffondono alle persone. Rispetto alle scorse edizioni abbiamo deciso di concentrare le attività delle famiglie nel weekend, sfruttando le serate infrasettimanali per incontri e riflessioni. Spazio sempre al cibo, con i pranzi comunitari la domenica e lo street food in oratorio durante le sere del fine settimana. Inoltre grande importanza avranno le associazioni che abbiamo coinvolto per portare anche loro a soffermarsi sugli spunti di riflessione che abbiamo lanciato, affinché l’intera comunità di Melzo possa continuare a godere di uno spazio e di un momento di approfondimento e di crescita culturale e personale.

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