Melzo Incontra: dialogo intergenerazionale sulla partecipazione politica
L’incertezza del mondo moderno si riflette anche sulla partecipazione civica e politica. Alcuni giovani si sono interrogati sui nuovi fenomeni della democrazia
Melzo ·
16/09/2025 alle 14:31
Nel pomeriggio di domenica è stato ospite a Melzo IncontraAntonio Campati, ricercatore di Filosofia Politica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Alcuni giovani lo hanno interpellato per fare luce sui cambiamenti in atto in molti sistemi democratici, a partire dal nostro Paese.
L’altra partecipazione
L’incontro è stato preparato da cinque studenti universitari: Leonardo Cucchi, Antonio Lombardo, Ylenia Nurra, Alessia Metaj e Marco Vergani (che ha moderato). Moltissimi i temi toccati, dall’astensionismo dilagante all’influenza dei social networks. Uno dei punti cardine è stato la percezione della politica come un mondo distante, spesso lontano dalle esigenze e dagli orizzonti dei giovani.
La partecipazione civile
I ragazzi e le ragazze intervenute hanno però sottolineato che anche la loro generazione ha dimostrato di avere a cuore la vita sociale e civica. La partecipazione civile però si manifesta oggi attraverso nuove forme, spesso al di fuori del tradizionale mondo dei partiti.
L’astensionismo è così interpretato come un sintomo del fastidio dei giovani che non si rispecchiano in nessun partito. La militanza giovanile sfocia perciò in associazioni spontanee o nel dibattito sui social, utilizzati come mezzo d’informazione ma anche di condivisione e dibattito. A tal proposito però Antonio Campati ha ricordato l’importanza dei partiti nel garantire la rappresentanza e la vita democratica:
Appartenere è difficile ma non si può fare politica senza appartenere. Le liste elettorali le fanno i partiti e non può esserci democrazia senza elezioni libere e frequenti.