Mattanza di pesci e anatroccoli al bacino artificiale di Malaspina. La questione arriva in Regione Lombardia
Il consigliere di Forza Italia Gianluca Comazzi ha sollecitato un intervento immediato per risolvere la problematica.
Una mattanza di animali. Così è stato definito quanto ciclicamente accade nel lago artificiale del quartiere Malaspina di Pioltello. Una problematica ben nota che però adesso ha raggiunto livelli più alti con l'interessamento di un consigliere regionale lombardo.
La mattanza di pesci al lago Malaspina
La questione è semplice. Quando fu realizzato il quartiere residenziale, per motivi estetici si decise di creare anche un piccolo bacino idrico artificiale. Un laghetto completamente scollegato dalla rete idrica naturale locale e alimentato grazie al perpetuo funzionamento di pompe elettriche. Così, come tutto ciò che è fatto dall'uomo e non da natura, ciclicamente ha bisogno di manutenzione per effettuare la pulizia dalle alghe, la sistemazione delle pompe e tutti gli altri interventi tecnici del caso.
Per permettere agli operai di lavorare, però, è necessario provvedere allo svuotamento del bacino. Niente di male se non fosse che negli anni l'uomo ha pensato bene anche di popolarlo. Pesci, tartarughe a altri animali acquatici sono stati gettati all'interno del laghetto e ogni volta che viene svuotato si rischia la strage.
Chiesto l'intervento dell'Asl
La gestione del laghetto è in mano alla società che ha realizzato il quartiere residenziale, che incarica aziende del settore nel provvedere alla manutenzione. Più volte in passato i cittadini e le forze del Consiglio comunale di Pioltello avevano chiesto conto all'Amministrazione della situazione, senza ottenere risposte definitive. Stavolta a interessarsi della vicenda è Gianluca Comazzi, consigliere regionale di Forza Italia.
Diversi cittadini mi hanno segnalato un fatto terribile. Ogni anno nel lago Malaspina viene svuotato il bacino idrico, prosciugando l’area senza alcuna preoccupazione per la fauna che ci vive. Risultato? Una strage. Migliaia di pesci, diversi esemplari di tartarughe e anatroccoli muoiono dopo una lunga agonia, annaspando nella melma per giorni. I piccoli di germano reale, non riuscendo a volare via assieme alle loro madri, restano avvolti tra le alghe imputridite. Anche lo scorso maggio si è consumata questa atrocità e proprio in questi giorni la società privata che si occupa dello svuotamento sta ultimando i lavori. Non possiamo più permettere che avvenga una simile carneficina. Scriverò subito all’Ats e mi attiverò con tutti gli organi competenti per denunciare questa situazione orribile.