Marciapiedi pieni di barriere architettoniche: studente in carrozzina costretto a stare in mezzo alla strada
Succede a Cologno Monzese: la mamma dell'adolescente chiede un intervento delle istituzioni. Raggiungere la scuola è una vera "odissea".
Marciapiedi pieni di barriere architettoniche: studente in carrozzina costretto a stare in mezzo alla strada. Succede a Cologno Monzese: la mamma dell'adolescente chiede un intervento delle istituzioni. Raggiungere la scuola è una vera "odissea".
Troppe barriere: per arrivare a scuola deve stare in mezzo alla strada (e al traffico)
Anche il più piccolo ostacolo, che per i normodotati può facilmente essere oltrepassato e assumere le sembianze magari di una semplice "seccatura", diventa invece insormontabile per coloro che hanno problemi di locomozione. Per uno studente colognese la prima campanella dello scorso lunedì ha assunto un sapore speciale. Ha infatti iniziato a frequentare le superiori, precisamente l’istituto Leonardo da Vinci. Solo che raggiungere la sua nuova scuola e varcare il cancello d’ingresso per lui, che è su una sedia a rotelle, non è per nulla facile a causa delle barriere architettoniche che si fanno sempre più numerose via via che ci si avvicina all’istituto. La famiglia abita non molto lontano e per raggiungere il plesso non serve l’auto. Tuttavia, ha raccontato il genitore, gli ultimi duecento metri (quelli più a ridosso dell’istituto) assumono le sembianze e i contorni di una piccola-grande "odissea". Per oltrepassare i binari della metro utilizzano l’ascensore del capolinea di Cologno Nord. Ma usciti dallo scalo iniziano i problemi.
"Marciapiedi mal ridotti e mancano gli scivoli all'altezza delle strisce pedonali"
"È molto difficile - ha spiegato la mamma - I marciapiedi sono mal ridotti e pericolosi da percorrere con una carrozzina. Inoltre quelli più vicini alla scuola non hanno gli scivoli, anche in prossimità delle strisce pedonali".
Una situazione che interessa soprattutto i due attraversamenti a ridosso della Leonardo: per il giovane sono di fatto inutilizzabili. Da qui la necessità di arrivare davanti all’entrata del plesso rimanendo sulla carreggiata, con tutti i rischi connessi al transito delle macchine e degli autobus di linea che fanno fermata di fronte all’edificio con il loro carico di studenti pendolari. La madre ha fatto presente la situazione alla segreteria dell’istituto, che tuttavia però non può far nulla per intervenire in una situazione che riguarda il suolo pubblico. A essere interpellato dal genitore è stato anche un ex professore della media che il figlio ha frequentato fino allo scorso anno scolastico, che ha tentato di farsi da mediatore. Ma a interessarsi della questione è stata anche la Polizia Locale, che si è impegnata a verificare lo stato di fatto per quanto riguarda la segnaletica orizzontale. Ma per le condizioni dei marciapiedi sono altri gli uffici di Villa Casati che devono intervenire.
Il fatto che l’Amministrazione comunale sia commissariata dagli inizi di luglio non aiuta, purtroppo. Resta il fatto che il tema delle barriere architettoniche ha infiammato la politica locale fino a poche settimane prima della caduta del sindaco Angelo Rocchi.
Il comitato "Cologno zero barriere"
In città è attivo un comitato di recente varo, "Cologno zero barriere", che ha organizzato una serie di iniziative di sensibilizzazione sull’importanza che assume l’eliminazione degli ostacoli. Al tempo stesso l’Amministrazione aveva avviato l’iter per la redazione del Peba, proprio in collaborazione con gli studenti della superiore. E chissà che magari la sistemazione dell’area a ridosso della scuola non diventi prioritaria.