l'addio

L'ultimo saluto alla piccola Fatou, la bambina annegata a Inzago, prima del rientro in Senegal

La comunità si raccoglierà oggi lunedì 1 luglio alle 18 davanti alla scuola elementare "Merisi" di Caravaggio, dove studiava

L'ultimo saluto alla piccola Fatou, la bambina annegata a Inzago, prima del rientro in Senegal
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Caravaggio oggi lunedì 1 luglio alle 18 saluterà per l'ultima volta la piccola Fatou Sarr, la bambina di 11 anni morta dopo essere rimasta sott'acqua nella piscina di Aquaneva di Inzago dove si trovava con il Grest dell'oratorio. Un momento di raccoglimento davanti alla scuola elementare "Merisi" dove studiava, come raccontano i colleghi di Prima Bergamo.

Il ritorno in Senegal

Il corpo di Fatou farà poi ritorno in Senegal, sua terra natale. Per aiutare la famiglia a realizzare la volontà della piccola, che nei suoi sogni di bambina immaginava il suo ritorno in Africa dopo essersi laureata, è stata quindi lanciata una raccolta fondi con l’obiettivo di arrivare ai 6 mila euro necessari per il trasporto della salma.

Vogliamo almeno poterle fare vedere per l'ultima volta, quel mare e quella terra che tanto amava e in cui sarebbe ritornata, come diceva sempre, finita l'università in Italia - ha detto il padre Bouba Sarr - Fatou non potrà più prendere la laurea, né andare in prima media come tanto desiderava. Vogliamo però esaudire il suo desiderio di tornare, come se quella laurea l'avesse presa per davvero.

Raccolta fondi

Nel giro di nemmeno 24 ore sono stati quasi 12 mila gli euro raccolti, grazie alla generosità di decine di persone. Una testimonianza d’amore che ha sbalordito i famigliari della sfortunata 11enne.

«Siamo davvero senza parole, abbiamo superato di gran lunga la soglia che avevamo immaginato e e ve ne siamo infinitamente grati - ha ringraziato il padre - I soldi raccolti saranno destinati in un fondo che useremo per riportare a casa Fatou ma anche per sostenere tutte le enormi spese che questa triste questione ci richiede e ci richiederà, per fare luce su questa tragedia che ci ha colpito».

Una tragedia per cui ora restano aperti i risvolti giudiziari. Nel registro degli indagati (ora l’ipoteso di reato è diventata di omicidio colposo) sono stati iscritti, per ora, il bagnino dell’Aquaneva che era di turno il giorno in cui è avvenuto il dramma e il curato dell’oratorio don Andrea Piana.

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