L'ultimo saluto all'amico Daniele a Cassano d'Adda
Il 66enne lascia una famiglia che amava moltissimo e centinaia di amici
Daniele Pelanda, scomparso a 66 anni, è stato il punto di riferimento della famiglia e un buon amico per tante persone, che l'hanno ricordato al termine dei funerali celebrati a Cassano d'Adda.
Cassano d'Adda, la comunità ha detto addio a Daniele Pelanda
La frase che aveva scritto rappresentava in pieno lo spirito ottimista di cui era carico e la forza nell'affrontare le difficoltà, sempre con il sorriso: "Quando senti che le cose diventano insopportabili vai tra i monti, ti spiana le rughe della mente".
Per questo i familiari l'hanno fatta stampare sul retro delle immaginette distribuite a parenti e amici. Il cassanese, autista prima per il noleggio con conducente e poi per la multinazionale del settore chimico e farmaceutico Bracco, si è spento l’1 gennaio 2023. Lascia la figlia Ileana con Emanuele, i cari nipoti Camilla, Angelica e Paolo, Loredana, Denise, Fabio e Gabriele, altri parenti e numerosi amici.
In tanti l'hanno ricordato con affetto
I funerali sono stati celebrati martedì 3 gennaio 2023 nella parrocchiale Santa Maria e San Zeno. Al termine della cerimonia Giuseppe Legnani, presidente di Confcommercio Adda Milanese, ha letto un pensiero dei coscritti del 1956:
Daniele, oggi non sei tu il conducente dell'automobile, tu che da grande professionista hai avuto l'onore e l'onere di condurre persone importanti, nei luoghi più disparati, a cui, per molti anni, hai dato la disponibilità senza orari. Proprio per il loro ruolo, avevano bisogno di un bravo autista, con la riservatezza professionale, che tu hai saputo dare. Sei stato una persona che in molti hanno voluto come amico, eri proprio di compagnia. Negli ultimi anni hai avuto una grande amica: la musica, suonata e cantata. Purtroppo, il percorso della tua vita, che oggi dico troppo breve, ti ha messo di fronte a prove enormi, a salite impervie, a cadute. Ma ti sei sempre rialzato, avevi una gran forza, probabilmente la motivazione era prima solo tua figlia Ileana, poi anche tua nipote Camilla e poi ancora Angelica e Paolo. Per loro ci sei sempre stato per consigli e aiuti veri, la tua famiglia veniva prima di tutto a costo di far traballare il resto. Sicuramente quanto da te seminato non andrà perso tra i sassi o tra i rovi: i semi germoglieranno".
Un pensiero è andato al tempo trascorso insieme:
Noi della tua classe abbiamo avuto in te, in modo particolare durante il lockdown, con i tuoi video, senza però dimenticare le serate alle cene della leva, il cantante che ci allietava con pezzi in italiano e in inglese, che coinvolgeva tutto il gruppo. La musica era divenuta per te un'amica, una fonte di rinascita e con capacità e caparbietà hai riempito lunghi momenti e spazi vuoti, ti sei rialzato da solo
Per la figlia Ileana era tutto:
Mi ha cresciuta da solo dopo la prematura scomparsa di mia mamma quando ero ancora piccola. Era il mio punto di riferimento, il migliore amico. Gli piaceva sciare e andare in montagna, suonare la chitarra (in particolare i brani di Vasco Rossi e dei Pink Floyd che adorava). Aveva un palato fine per i vini e gli piaceva mangiare bene. Era davvero una brava persona: rassicurava tutti sulle sue condizioni di salute per non farli preoccupare. Al funerale sono arrivati persino da Arezzo e Pesaro per dargli l’ultimo saluto. Ha sopportato le mie marachelle e ha saputo insegnarmi tanto. Ci raccontavamo tutto. Amava moltissimo i suoi nipoti ed era forte anche di fronte alle difficoltà, sempre serenamente e con il sorriso.