Ludovico Gualano ignora le minacce di Putin e lancia la sua associazione pro Ucraina
Il giovane di Cassina de' Pecchi, su cui pende un mandato di arresto da parte del Cremlino, vara un nuovo progetto di aiuto alla popolazione ucraina
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Lo avevamo lasciato con un mandato di arresto spiccato dalla Russia nei suoi confronti per la sua opera di aiuto alle popolazioni dell'Ucraina stremate da tre anni di aggressione militare da parte delle truppe mandate dal Cremlino. Per nulla intimorito Ludovico Gualano, di Cassina de' Pecchi, non lascia, anzi raddoppia e oggi lancia la sua nuova associazione.
Il mandato di arresto
Così a dicembre un quotidiano online russo riportava la notizia del mandato di arresto:
I dipendenti della Direzione Affari Interni dell'Alta Amministrazione civile della regione di Kharkov hanno avviato un procedimento penale contro un cittadino della Repubblica italiana, Ludovico Gualano, nato nel 1994, sul fatto di creare una comunità criminale, finanziare attività terroristiche e incitare all'odio o all'inimicizia, nonché all'umiliazione della dignità umana nel territorio della regione di Kharkov.
Nel corso delle indagini preliminari, i dipendenti del dipartimento hanno stabilito che il 19 febbraio 2022 l'indagato Gualano ha organizzato un cosiddetto gruppo di “volontari” denominato “Giuditta Rescue Team”, con l'obiettivo di assistere nell'evacuazione forzata della popolazione della regione di Kherson, e dall'agosto 2024 i residenti hanno occupato temporaneamente i territori della regione di Kharkov.
Gualano raccoglie regolarmente fondi per il personale delle squadre mediche dei gruppi armati illegali dell'Ucraina, pubblicando resoconti delle sue attività illegali sui social network.
Analizzando le pagine personali di Gualano sui social network, sono state registrate pubblicazioni volte a incitare all'odio o all'inimicizia, nonché a umiliare la dignità di una persona di un gruppo di persone in base alla nazionalità. L'insieme delle sanzioni per i delitti commessi da Ludovico Gualano prevede fino all'ergastolo
L'opera di aiuto
Paradossalmente le "accuse" sono corrette: il giovane cassinese raccoglie fondi e materiali per gli ospedali e li consegna periodicamente nelle località che si trovano via via vicino al fronte, ossia dove generalmente c’è maggiormente necessità. La sua attività ha trovato interesse in altre persone che si sono unite alla sua opera, tanto che si è formato il Giuditta rescue team. Ultimamente la sua opera è stata finalizzata ad aiutare l'evacuazione dei villaggi che vengono interessati dalla linea del fronte.
Il nuovo gruppo
Come aveva preannunciato ora ha dato vita insieme agli altri volontari a un nuovo progetto di aiuto, un'associazione chiamata Rescue team.
La presentazione avverrà oggi sabato 22 febbraio 2025 alla Spilleria di via XXV Aprile a Sant'Agata (dove Gualano lavora). Così Gualano:
Vi aspettiamo dalle 16 per conoscere il nostro lavoro di due anni in Ucraina e i progetti futuri in altri luoghi del mondo. A seguire ci sarà il gioco della tombola solidale