Lotta all'evasione fiscale a Vimodrone: recuperati 1,5 milioni di euro in due anni
Via libera del Consiglio comunale al bilancio di previsione 2025-2027
Un milione e mezzo recuperato con la lotta all'evasione fiscale in due anni. E la fascia d'esenzione sull'addizionale comunale sull'Irpef per i contribuenti con redditi fino a 10mila euro.
A Vimodrone approvato il bilancio di previsione
Solo solo due delle scelte prese dall'Amministrazione comunale di Vimodrone guidata dal sindaco Dario Veneroni e inserite nel bilancio di previsione 2025-2027 approvato venerdì 20 dicembre 2024 dal Consiglio comunale.
Il contesto generale non facile
L'ente, per voce dello stesso primo cittadino, non ha nascosto le difficoltà, "in un contesto generale caratterizzato da tagli dei trasferimenti statali e da un aumento dei costi dei servizi". Nonostante ciò, "con questo bilancio abbiamo scelto di tenere al centro le persone e il benessere della comunità", ha dichiarato Veneroni.
Le risorse messe in campo
Le risorse per le politiche sociali crescono di un milione di euro "per rispondere alla maggiore domanda di servizi e all’aumento del costo della vita". Incrementati anche i fondi per istruzione, politiche giovanili e sport.
"Sono state confermate le risorse per la manutenzione del verde e delle strade e prosegue inoltre il contrasto all’evasione fiscale, che negli ultimi due anni ha generato 1,5 milioni di euro in entrate extra, destinate in gran parte alla spesa sociale, insieme alla risoluzione di contenziosi per tutelare i cittadini", hanno proseguito dall'Amministrazione.
"Visione chiara e coerente"
"Il bilancio approvato riflette una visione chiara e coerente: garantire servizi di qualità ai cittadini di Vimodrone, affrontando le sfide economiche con responsabilità e attenzione - ha aggiunto l'assessore al Bilancio e alle Politiche sociali Mattia Peduzzi - Siamo consapevoli delle sfide demografiche e occupazionali che ci attendono, ma siamo determinati a costruire una città che guarda al futuro senza lasciare indietro nessuno".
Un comportamento che dovrebbe essere adottato da tutti i comuni. Le amministrazioni locali, infatti, hanno la possibilità di conoscere tutte le realtà, piccole e grandi, del loro territorio, mettendosi nelle condizioni migliori per capire chi paga regolarmente e compiutamente le tasse e chi evade in toto o parzialmente. Ovviamente se lo volessero (i comuni) e non preferissero coltivare l'elettorato per il mantenimento di una poltrona o uno strapuntino