Natura

L'Oasi dell'Adda Martesana di Pozzuolo torna a ripopolarsi dopo le grandinate

Dopo più di due mesi l'Oasi è di nuovo popolata: ora i più abbondanti sono i migratori diretti in Africa subsahariana come le balie nere, oppure i migratori a corto raggio come il pettirosso

L'Oasi dell'Adda Martesana di Pozzuolo torna a ripopolarsi dopo le grandinate
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È finita l'estate, il periodo riproduttivo degli uccelli è concluso e così anche la prima stagione di inanellamento in Oasi a Pozzuolo Martesana.

Il progetto di inallenamento

Il progetto Prisco (PRogetto di Inanellamento a Sforzo COstante) si è svolto da inizio maggio a fine agosto, un periodo che copre la fine della migrazione primaverile e la nidificazione.

Fin dalle prime sessioni non sono mancate catture inaspettate, come il raro migratore siberiano luì di Pallas, o particolarmente gradite come le averle piccole. La stagione è proseguita nel pieno dell'estate con un'abbondanza di giovani da poco involati: molti gli stanziali come cinciallegre o codibugnoli, ma anche migratori come usignoli, capinere e canapini. Un dato importante, che suggerisce che l'Oasi è un posto gradito agli uccelli per nidificare.

hanno fatto sapere dall'Oasi.

La strage di fine luglio e la ripopolazione

Purtroppo a fine luglio anche l'oasi è stata colpita dalla violenta grandinata e dal vento, con gravi conseguenze sull'avifauna.

Diverse folaghe, anatre e svassi sono stati trovati morti nel lago, mentre nei dintorni non si sentivano più i canti e i richiami degli uccelli canori. Le sessioni di inanellamento successive hanno confermato i nostri timori, evidenziando un calo importante dei passeriformi. Tuttavia la ricattura di un gruppo di codibugnoli inanellati a maggio ci ha mostrato che qualcuno è sopravvissuto.

hanno spiegato gli esperti.

Dopo più di due mesi l'Oasi è di nuovo popolata: ora i più abbondanti sono i migratori diretti in Africa subsahariana come le balie nere, oppure i migratori a corto raggio come il pettirosso.
Terminato il Prisco, da settembre è cominciato il progetto MonITRing per il monitoraggio annuale. Nei prossimi mesi documenteremo quali specie sceglieranno l'Oasi come sito di svernamento, e quali la visiteranno solo per una sosta nel lungo viaggio della migrazione.

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