L'Oasi della Martesana continua ad arricchire la sua biodiversità
I volontari del "Wwf Le Foppe e Vimercatese" hanno accompagnato una trentina di dipendenti di Dhl in visita all'Oasi per mostrar loro quanto realizzato grazie al sostegno dell'azienda di logistica
Una trentina di dipendenti di Dhl, con addosso una maglietta raffigurante un grande cuore fatto di foglie, creata apposta per l'occasione, oggi sabato 14 maggio, ha visitato l'Oasi della Martesana. L'occasione è l'inaugurazione di due nuovi stagni e una città degli insetti che l'associazione ha creato grazie ai fondi e alla collaborazione dell'azienda.
La visita guidata
I dipendenti sono stati accolti dal vicepresidente del Wwf Le Foppe e Vimercatese Stefano Ghezzi e dalla referente dell'oasi, Isabella Negri. Con loro anche l'assessore al Bilancio Angelo Caterina e l'assessore all'ambiente Ilaria Mafessoni.
I volontari del Wwf hanno spiegato l'importanza dell'Oasi, che contribuisce a preservare la biodiversità esistente a ad arricchirla, creando al suo interno piccoli ecosistemi adatti all'insediamento della fauna del territorio.
Insieme per la sostenibilità ambientale
La collaborazione tra Wwf Le Foppe e Dhl è appena incominciata. I due stagni didattici, dedicati allo studio degli anfibi, e la città degli insetti sono solo il primo passo: l'azienda sta già pensando a iniziative future.
Questa collaborazione è nata internamente, per mettere in pratica uno dei nostri grandi valori: la sostenibilità ambientale. Uno dei nostri colleghi è un volontario del Wwf qui a Pozzuolo Martesana. Il collega aveva proposto di includere il sostegno all'Oasi con il nostro piano di sostenibilità e da lì è partito tutto.
Ha spiegato Giulio Serra, responsabile marketing e comunicazione.
Grazie alla collaborazione con l'azienda di trasporti, ora l'Oasi può contare su due nuovi stagni e una città degli insetti.
Gli acquitrini sono stati pensati per ospitare diversi anfibi (rospi, rane e forse anche tritoni) e avranno una funzione didattica. I volontari intendono utilizzarli per mostrare ai visitatori come vivono e si riproducono questi animali, poco conosciuti ma centrali nella catena alimentare. "E' sufficiente fermarsi per qualche istante per osservare cose meravigliose", ha spiegato Negri facendo riferimento alle lotte tra libellule di specie diverse, o al comportamento di determinati insetti o anfibi.
I bug hotel (o "città degli insetti"), invece, ospiteranno insetti impollinatori come le api solitarie, animali sempre più in difficoltà, che faticano a trovare ambienti adatti in cui riprodursi.