Segrate

"Lo strangolo": minaccia di uccidere il suo cane dopo averlo maltrattato e punta il coltello contro gli agenti intervenuti

Intervento della Polizia Locale in un'abitazione dove erano stati segnalati maltrattamenti nei confronti dell'animale. Denunciato il proprietario

"Lo strangolo": minaccia di uccidere il suo cane dopo averlo maltrattato e punta il coltello contro gli agenti intervenuti
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Polizia Locale di Segrate a tutela degli animali.

"Lo strangolo": minaccia di uccidere il suo cane dopo averlo maltrattato e punta il coltello contro gli agenti intervenuti

Polizia Locale in azione dopo aver ricevuto diverse segnalazioni che riguardavano un presunto maltrattamento di animali. In particolare i cittadini udivano l’abbaio continuo di un cane chiuso sul balcone senza idoneo riparo.

Il nucleo della Polizia Giudiziaria della locale di Segrate nei giorni scorsi, congiuntamente ai veterinari di ATS si presentavano presso l’immobile interessato e conferivano con il proprietario del cane. All'interno dell'appartamento il proprietario mostrava il cane (meticcio di taglia media) oggetto delle segnalazioni, legato al termosifone del soggiorno tramite una catena lunga non più di un metro.

Immediatamente gli agenti intimavano di slegare il cane, a tal punto, il proprietario pronunciando frasi ingiuriose nei confronti degli intervenuti, rispondeva che lo teneva legato per evitare che il cane sporcasse. Dopo alcuni tentativi nel sensibilizzare il proprietario e compreso che il suo comportamento nei confronti del proprio cane si configurava come reato di maltrattamento, lo stesso continuava a minacciare gli agenti e improvvisamente aprendo il cassetto della cucina prelevava un coltello di circa 20 cm. Lo impugnava e lo puntava contro gli intervenuti.

Successivamente perseverava, prendeva il cane e mettendogli le mani intorno al collo riferiva che lo avrebbe strangolato. Considerata la pericolosità del soggetto e l’atteggiamento assunto nei confronti dei Pubblici Ufficiali, il proprietario del cane veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di maltrattamenti di animale, resistenza e minaccia ai Pubblici Ufficiali con l’aggravante di aver utilizzato il coltello.

Decisivo risultava il quadro tracciato dagli agenti della Polizia Giudiziaria e dai veterinari: in sostanza non vi erano dubbi sul fatto che l’uomo nel detenere il cane non avesse prestato le dovute attenzioni all’animale, continuando così nella condotta criminosa. Per garantire la tutela del cane, lo stesso veniva temporaneamente sequestrato e trasportato presso il canile convenzionato in attesa della pronuncia dell’Autorità Giudiziaria finalizzata all’adozione.

Continua l'impegno della Polizia Locale per quanto concerne i delitti contro gli animali e coglie l’occasione per ringraziare i cittadini che prontamente segnalano questo tipo di fenomeno.

 

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