Farà tappa anche nell'Adda Martesana l’Icona voluta dalla Fraternita di Misericordia per il Giubileo che ha iniziato il suo percorso nelle terre ambrosiane. La sacra effigie porta con sé un messaggio di pace e speranza. Si tratta di un manufatto composto da una croce in legno d’ulivo, con il motto del Giubileo e la scritta “Pace” nelle lingue più diffuse al mondo.
L’Icona è posata su un rilievo che riproduce il Golgota, alla cui base si trova una riproduzione della Madonna della Misericordia di Piero della Francesca.
L'itinerario dell'icona: Arese
Dopo essere stata benedetta da Papa Francesco il 15 gennaio, al termine dell’Udienza Generale, l’icona ha iniziato a visitare le realtà locali in cui operano i soccorritori volontari della Misericordia. La prima tappa di questo pellegrinaggio è stata Arese, dove arriverà sabato il 15 febbraio, intorno alle 10.30, provenendo da Tortona.
Nella sede della Misericordia in via Giuseppe Eugenio Luraghi 2, il diacono Stefano Accornero terrà una meditazione per i soccorritori sui temi del Giubileo, prima che l’icona sia portata in processione nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo per la Messa delle 11 del giorno successivo.
Da Milano a Segrate
Il viaggio proseguirà a Milano, dove l’icona arriverà alle 16.30 nella sede di via Costantino Baroni 48. Da qui, si muoverà in processione verso la chiesa di San Barnaba in Gratosoglio, guidata da don Fabio Fantoni, correttore regionale delle Misericordie Lombardia.
Lunedì 17 febbraio 2025, l’icona sarà portata nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo ai Tre Ronchetti, che rimarrà aperta per la preghiera personale fino al 19 febbraio. Sempre il 17, alle 21, don Francesco Palumbo, cappellano del carcere di Opera, guiderà una riflessione sulle parole-guida del percorso giubilare.
Martedì 18, dopo un incontro del ciclo Ein Karem – La fontana del villaggio, l’Icona sarà consegnata alla Misericordia di Segrate.
Da Segrate a Inzago
Venerdì 21, l’Icona arriverà a Inzago, dove si terrà un momento di preghiera nella chiesa di Santa Maria Assunta il 22 febbraio, prima di proseguire per Piacenza.
Il tema dell’Anno santo, "Pellegrini di Speranza", ha stimolato le Misericordie a sentirsi coinvolte nel cammino giubilare.
L’icona non solo rappresenta un collegamento con il Giubileo che si vive a Roma, ma funge anche da strumento per guidare le comunità locali nella riflessione sui temi cari ai soccorritori. Questo pellegrinaggio è un’opportunità per rinnovare la fede e l’impegno verso gli altri, in un momento di grande significato spirituale e comunitario.