Iniziativa

Liscate accoglie la memoria: al Parco dell’Acqua la retrospettiva della staffetta “Per non dimenticare”

Il sindaco Lorenzo Fucci: "Dobbiamo continuare a tenere viva la memoria su un periodo storico che ha visto traballare le istituzioni e la democrazia"

Liscate accoglie la memoria: al Parco dell’Acqua la retrospettiva della staffetta “Per non dimenticare”
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Un pomeriggio di memoria, riflessione e comunità: così Liscate ha voluto onorare, venerdì al Parco dell’Acqua, la tappa simbolica della staffetta Milano-Brescia-Bologna “Per non dimenticare”, con una retrospettiva fotografica che ne ripercorre i momenti più significativi.

È per me un piacere e un onore ospitare questa retrospettiva fotografica.

ha dichiarato il sindaco Lorenzo Fucci, aprendo l’evento.

Ricordare per non cedere all’oblio

La manifestazione ha voluto riaffermare con forza il dovere collettivo della memoria, riportando al centro l’attenzione sulle tre stragi più drammatiche della storia repubblicana italiana: Piazza Fontana, Piazza della Loggia e la Stazione di Bologna.

Dobbiamo continuare a tenere viva la memoria su un periodo storico che ha visto traballare le istituzioni e la democrazia.

ha continuato il primo cittadino.

Le ferite della nostra Repubblica

Il 12 dicembre 1969 a Milano, il 28 maggio 1974 a Brescia e il 2 agosto 1980 a Bologna: tre date scolpite nella coscienza del Paese. Tre atti terroristici neofascisti che hanno seminato morte tra cittadini innocenti e lasciato cicatrici profonde nella storia d’Italia.

Mi sono sempre chiesto cosa volesse dire perdere la vita solo per essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Liscate non dimentica

Liscate, anche quest’anno, ha scelto di essere presente: non solo con parole, ma con gesti concreti, accogliendo la memoria attraverso le immagini e rinnovando l’impegno civile di ogni cittadino. Anche se la staffetta non ha fatto tappa in paese, la comunità ha voluto partecipare con convinzione. Nel discorso del sindaco non è mancato un richiamo all’attualità. L’ombra delle democrazie autoritarie, la censura, l’intolleranza e l’erosione dei diritti sono pericoli da affrontare con la forza delle idee, della partecipazione e dell’umanità.

Siamo qui oggi a non fare calare né la memoria né l’attenzione. Purtroppo sta proliferando nel nostro Paese e nel mondo un pensiero che nulla ha a che fare con la vera democrazia.

Un grazie a chi custodisce la memoria

Il sindaco ha ringraziato le forze dell’ordine, i volontari e tutte le associazioni che rendono possibile l’iniziativa ogni anno, tra cui AGAP e i familiari delle vittime, veri custodi della memoria collettiva.

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