Atto vandalico

Liberano un pesce siluro nell'oasi naturalistica: "Atto deliberato per creare un danno"

L'atto vandalico risalirebbe alla scorsa settimana: chi tirerà in secca l'esemplare riceverà come premio la possibilità di pescare gratis per una settimana nella riserva di pesca.

Liberano un pesce siluro nell'oasi naturalistica: "Atto deliberato per creare un danno"
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Al via la caccia al pesce siluro che da sabato 2 luglio 2022 vive nel laghetto dell’Oasi Olimpia di Cassano D'Adda. Qualcuno, probabilmente con l'intenzione di voler distruggere la riserva di pesca sorta al posto dell'ex cava di prestito della Brebemi, l’ha liberato nelle acque del parco naturalistico. E il gestore, Aldo Schiesaro, per cercare di salvare l'ecosistema dell'area, ha colto l'occasione per indire una gara tra pescatori.

Una gara tra pescatori per salvare... la riserva di pesca

Un atto vandalico, perpetrato con la volontà di distruggere un ecosistema. Non ha dubbi il gestore dell'Oasi Olimpia Aldo Schiesaro, che la scorsa settimana ha avvistato un pesce siluro all'interno della riserva di pesca. Un animale di circa un metro di lunghezza per 8-9 chili di peso, probabilmente catturato nell'Adda e che ora, per mano di qualcuno, è finito all'interno di un ex cava, trasformata due anni fa in riserva di pesca. E i danni alla fauna dell'area sono già enormi.

Così, per salvare gli altri pesci, il titolare del parco naturalistico ha deciso di indire una gara aperta a tutti: chi porterà in secca l'esemplare avrà diritto a una settimana di pesca gratuita all'interno del lago, con tanto di barca a motore elettrico per farlo dal centro del bacino. L'importante è non uccidere il siluro: l'animale, infatti, sarà affidato a un'altra realtà del territorio che abbia già o possa creare un campo scuola per bambini, per insegnare loro le sfumature del nostro ecosistema e il rispetto per la natura.

Il gestore: "Un atto intenzionale"

Queste le parole del gestore dell'Oasi Aldo Schiesaro:

"Sicuramente si è trattato di un atto intenzionale - ha spiegato il gestore - Chi lo ha fatto aveva l’obiettivo di crearci un danno non indifferente. Con la fine del Covid abbiamo attirato tanti nuovi pescatori, che prima, forse, andavano in altri laghetti: evidentemente sto dando fastidio a qualcuno. Abbiamo avvistato il siluro per la prima volta domenica 3 luglio 2022, nuotava in un punto dove l’acqua non è particolarmente profonda: non passa inosservato, soprattutto qui dove l’acqua è sempre pulita e cristallina. E’ probabile che il colpevole l’abbia liberato il giorno prima, sabato: forse era uno dei pescatori arrivati da fuori città che lo ha tenuto nascosto in una borsa frigo e poi, senza dare nell’occhio, l’ha gettato in acqua. In un ambiente come questo può fare dei danni enormi: speriamo ci sia solo un esemplare e non una coppia: se dovesse procreare sarebbe la fine".

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