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L'ex assessore attacca: "Amministratori di Trezzo sull'Adda ingrati con Vittorio Sgarbi"

Secondo l'ex assessore il noto critico d'arte ha fatto molto per Trezzo identificando anche un'opera inedita

L'ex assessore attacca: "Amministratori di Trezzo sull'Adda ingrati con Vittorio Sgarbi"
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Non ci sta l'ex assessore di Trezzo sull'Adda Italo Mazza che ha attaccato senza mezzi termini gli amministratori trezzesi per non aver espresso la loro vicinanza a Vittorio Sgarbi alle prese con gravi problemi di salute.

E dire che il noto critico d'arte non solo visitò la città dieci anni fa, ma le fece anche un inatteso quanto prezioso regalo. Anzi due...

"Disinteresse vergognoso"

L’atteggiamento degli amministratori trezzesi, dopo il ricovero in ospedale di Vittorio Sgarbi, non è piaciuto all’ex assessore Italo Mazza. Che non ha fatto mistero del suo disappunto:

E' vergognoso. Dispiace veramente il silenzio degli amministratori locali che hanno beneficiato della professionalità e della popolarità del professore,

ha scritto in post Mazza .

Il bozzetto svelato

Mazza non ha dimenticato come fu proprio Sgarbi, in visita alla Quadreria Crivelli nel 2015 a scoprire un’opera inedita del pittore Luca Giordano, apprezzato artista napoletano del diciassettesimo secolo.

Aprii io la Quadreria Crivelli in qualità di assessore alla Cultura, ruolo che svolsi dal 2009 al 2015.

In quell’occasione Sgarbi scoprì un inedito di Luca Giordano, un bell’olio su cartone di piccole dimensioni. L’opera di grandi dimensioni di Luca Giordano è custodita al Museo Capodimonte di Napoli, ma il bozzetto lo abbiamo noi a Trezzo ed è stato scoperto da Sgarbi.

Un po' di Trezzo all'Expo

L'ex assessore ha anche ricordato come fu lo stesso critico d’arte a volere che l’opera della Quadreria Crivelli fosse esposta all’Expo. Un fatto che ovviamente, diede lustro e risonanza a Trezzo.

Mi spiace che in questi giorni gli amministratori locali, attuali e del periodo in cui Sgarbi fece la scoperta, non abbiano espresso alcun messaggio di vicinanza nei confronti del professore che è attualmente ricoverato in ospedale.

L’attuale sindaco ha “ereditato” come Comune la Quadreria Crivelli e poi dovrebbe farsi portavoce di Trezzo. Sgarbi è di destra o è di sinistra? Chissenefrega è un grande critico e storico dell’arte che ha dato lustro a Trezzo.

ha concluso

Ecco com'era andata

L'opera in questione è "L'Elemosina", un bozzetto inizialmente attribuito alla scuola genovese di inizio Settecento, che in realtà porta la firma di Luca Giordano, pittore seicentesco, autore di capolavori senza tempo conosciuti in tutto il mondo.

D'altronde Sgarbi, il noto critico d'arte ed ex Ministro della cultura, vistò la Quadreria in compagnia dell'allora sindaco Danilo Villa e dell'assessore Mazza, non si limitò ad ammirare le opere esposte nella Quadreria (in particolare la Madonna Crivelli di Bernardino de' Conti), ma, armato di penna e taccuino, aveva preso nota di una serie di opere attribuite ad artisti minori.

Fra queste appunto anche «"L'elemosina", che la guida della Quadreria riferiva alla scuola genovese (o «ambito ligure) di fine XVII - inizio XVIII, ritenuta un'Elemosina di Sant'Antonio (olio su carta intelata 44x29.5 centimetri).

Sgarbi rivelò invece che si trattava dell'Elemosina di San Tommaso di Villanova", bozzetto per una pala d'altare realizzata da Luca Giordano e oggi esposta oggi al Museo nazionale di Capodimonte a Napoli.

Sgarbi scelse poi il bozzetto per la collezione «I tesori d'Italia», una panoramica della storia della pittura italiana selezionata da lui ed esposta a Milano all'Expo nel padiglione di Eataly.

Italo Mazza con l'opera di Luca Giordano L'elemosina di San Tommaso
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