Lema al Salone del Mobile: innovazione, design e nuove sfide globali
Con una nuova direzione artistica e un'espansione internazionale, l'azienda di Alzate Brianza si prepara a presentare le sue novità e rafforzare la sua presenza nel mercato globale

Lema di Alzate Brianza è presente al Salone internazionale del mobile sin dalla prima edizione, è una straordinaria realtà che sta crescendo soprattutto all’estero e il presidente Angelo Meroni è pronto ad affrontare questa sfida con grande determinazione e interessanti novità.
Dall'8 al 13 aprile torna il Salone del Mobile. Quali sono gli obiettivi per questa grande fiera?
“Per Lema, il Salone del Mobile rappresenta quasi una tradizione, come dimostra la scelta di partecipare alla fiera sin dalla sua prima edizione – esordisce Molteni - Abbiamo sempre creduto nelle opportunità di confronto e crescita offerte da questa manifestazione e, anche nel 2025, continuiamo ad assicurare il nostro sostegno.
Quest'anno, Lema vive una fase di forte cambiamento, arrivando per la prima volta al Salone con la nuova direzione artistica, affidata allo studio di architettura A++ di Paolo e Carlo Colombo. Questa collaborazione segna un'importante evoluzione della visione Lema, che continua a valorizzare il design come esperienza da vivere, ponendo sempre più l'accento sul rapporto emozionale tra l'arredo e chi abita lo spazio. Oltre alle novità di prodotto per il 2025, ci poniamo quindi l’obiettivo di presentare una nuova interpretazione della filosofia abitativa di Lema, con un approccio che fonde estetica, innovazione e funzionalità. In questo senso, il Salone sarà il palcoscenico ideale per raccontare questa evoluzione e mostrare come il nostro brand continua a definire nuovi standard nel mondo dell’arredo”.
Come si è preparata Lema a questo grande appuntamento? Cosa presenterà ai propri clienti?
“La preparazione al Salone del Mobile è per Lema un processo articolato, che coinvolge ricerca, sviluppo e una visione strategica orientata all’innovazione. Ogni edizione rappresenta un’opportunità per raccontare l’evoluzione del brand, e per il 2025 abbiamo lavorato con particolare attenzione per offrire un’esperienza coinvolgente e ricca di contenuti.
Quest’anno presentiamo un’importante espansione della nostra offerta, con nuove proposte che ampliano la gamma dei sistemi e del mondo degli imbottiti. Tra le principali novità, il sistema freestanding L25 scandito da montanti, pensato per garantire massima versatilità e personalizzazione negli spazi domestici, combinando estetica e funzionalità in modo inedito. A questo si affianca il nuovo divano disegnato da Roberto Lazzeroni, che interpreta il concetto di comfort attraverso volumi morbidi e un design accogliente, perfetto per ambienti sofisticati e contemporanei.
Un’altra evoluzione riguarda il sistema LT40, che si arricchisce di nuovi elementi compositivi, ampliando ulteriormente le possibilità di configurazione e offrendo soluzioni sempre più flessibili e modulari. Infine, presenteremo OMNYA, un innovativo sistema di rivestimenti in grado di proporre un’ampia gamma di pannellature e un nuovo sistema di porte integrate, per un’estetica sofisticata e uniforme.
Questi nuovi prodotti riflettono il nostro impegno nel proporre soluzioni che sappiano rispondere alle esigenze di un abitare in continua trasformazione, mantenendo il nostro tratto distintivo: qualità, eleganza e innovazione”.
Cosa rappresenta il Salone del Mobile per le imprese del legnoarredo?
“Il Salone del Mobile non è solo una vetrina espositiva, ma una vera e propria piattaforma di scambio e aggiornamento per tutto il settore del legno-arredo. Oltre a essere un'opportunità per presentare le ultime innovazioni a un pubblico globale, permette alle aziende di confrontarsi sulle nuove tendenze, comprendere le esigenze di mercato e individuare nuove opportunità di sviluppo. Per Lema, è un’occasione per consolidare la propria identità e rafforzare le relazioni con partner e clienti, continuando a diffondere il valore dell’eccellenza italiana nel design”.
Dopo anni di crescita la filiera del legnoarredo ha chiuso il 2024 con un fatturato di 51,6 miliardi, in flessione del 3,1% Da cosa è dipeso questo calo e quali sono le prospettive per il 2025?
“Il settore del legno-arredo ha registrato negli ultimi anni una crescita significativa, soprattutto nel periodo post-pandemia, grazie a una rinnovata attenzione verso la casa e l’ambiente domestico. Il calo registrato nel 2024 è quindi fisiologico e rappresenta un assestamento del mercato dopo il boom degli anni precedenti. Se da un lato si è osservata una flessione nelle vendite interne, dall’altro l’export continua a mostrare ottimi risultati, confermando la forza del Made in Italy a livello internazionale. La percezione dell’eccellenza del design italiano nel mondo è in costante crescita e ci aspettiamo che questa tendenza prosegua nel 2025, con nuove opportunità di espansione nei mercati emergenti”.
Come ha chiuso il 2024 invece Lema?
“Lema ha chiuso il 2024 con un fatturato di 55,4 milioni di euro, confermando la solidità dell’azienda e la sua capacità di adattarsi alle dinamiche di mercato. Guardiamo con ottimismo al futuro, sostenuti da una crescente espansione internazionale.Nel 2025 prevediamo l’apertura di oltre 25 nuovi showroom. Abbiamo già inaugurato gli showroom di Mumbai, Hyderabad, Houston, Hanoi e Parigi, mentre aspettiamo nel prossimo futuro nuovi aperture a Shanghai e Miami. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare ulteriormente la presenza globale del brand, portando l’eccellenza del design italiano in tutto il mondo. In quest’ottica, ci poniamo l’ambizioso traguardo di raddoppiare il nostro attuale fatturato entro i prossimi tre anni, continuando a investire in innovazione, qualità e relazioni strategiche”.
