Le tute gialle perdono l'instancabile volontario Francesco Di Trio
Il 59enne risiedeva a Limito e ha fatto parte dei gruppi di Protezione civile di Pioltello e Bussero

"Salutare un collega con il quale si sono condivise esperienze, fatiche ed emozioni non è mai semplice. Salutare un amico è sempre doloroso". Così i compagni della Protezione civile hanno ricordato Francesco Di Trio, 59 anni e residente a Limito di Pioltello, che si è spento giovedì mattina dopo una malattia che l’ha colpito solo pochi mesi fa.
Il grande amore per la Protezione civile
Francesco è entrato in Protezione civile nel 2009, non appena il gruppo di Pioltello ha preso vita. Successivamente si è legato a Bussero, oltre a essere parte dello staff di Ccv-Mi, il Comitato di coordinamento del volontariato organizzato, dove collaborava con il gruppo Tlc (Telecomunicazioni), si occupava della gestione Regia durante eventi e meeting, e affiancava il gruppo social media e comunicazione. Francesco, inoltre, prestava servizio di volontariato anche presso Ari-Re, l’associazione Radioamatori italiani radiocomunicazioni emergenza della Lombardia.
Una vita dedicata al volontariato, affiancata al lavoro presso l’Azienda di trasporti milanese (Atm).
Un volontario nel significato più autentico del termine. Infaticabile, non si risparmiava mai ed era sempre pronto a fare il proprio dovere e a lavorare a fianco a colleghi e colleghe, con la disponibilità e la cortesia che lo caratterizzavano.
hanno detto da Ccv-Mi.
È stato volontario a Pioltello e Bussero
Non appena il gruppo comunale di Pioltello ha messo radici, anche il 59enne aveva fatto la propria parte.
Era entrato nel gruppo nel 2009 insieme a me, è stato uno dei primi con la Protezione civile. Si è occupato per tanti anni di comunicazione radio. E’ stato un volontario molto attivo. Ricordo che ci ha dato una mano quando ottenemmo una roulotte in omaggio. Lui la personalizzò con computer, monitor e una base radio trasportabile. È stato davvero tanto attivo per molti anni e a un certo punto decise che voleva fare di più, perciò si specializzò nelle comunicazioni radio.
ha ricordato Claudio Dotti, ex coordinatore del gruppo.
E’ stato a Bussero che poi Francesco ha messo radici stabili, rendendosi punto di riferimento e instancabile esempio di volontariato.
Perdiamo un caro amico che perdiamo. Quando è arrivato da noi ero responsabile operativo. E’ rimasto per 14 anni. La sua passione fondante per le tele comunicazioni gli ha permesso di diventare un esperto nel settore. E poi si è specializzato nell’antincendio boschivo. Lo ricordiamo come un’assidua presenza in tutte le emergenze, dal Covid all’Ucraina siamo sempre stati gomito a gomito. Non si è mai tirato indietro di fronte a nulla, mettendosi a disposizione di tutti, anche di chi forse non ha apprezzato a fondo la sua benevolenza. Era un’elettricista oltre che appassionato di radio, tanto che ha fatto diversi lavori anche nei gruppi limitrofi di Protezione civile.
ha detto Paolo Pagani, volontario delle tute gialle busseresi.
L'ultimo saluto a Limito
La comunità e la rete del volontariato è rimasta sconvolta dall’accaduto e si prepara a salutare Francesco domani mattina, sabato 7 giugno 2025, alle 10, presso la chiesa di San Giorgio Martire a Limito. La Protezione civile di Bussero, insieme agli altri gruppi comunali, sarà presente con il suo equipaggio in divisa e due mezzi, uno dei quali dedicato al servizio boschivo a cui era profondamente legato.