Cultura

Le biblioteche diventano un'azienda: 52 sindaci hanno firmato

Ufficializzato il nuovo sistema di gestione delle biblioteche che coinvolge la stragrande maggioranza dei Comuni dell'Adda Martesana.

Le biblioteche diventano un'azienda: 52 sindaci hanno firmato
Pubblicato:
Aggiornato:

Una data che può rappresentare un momento storico per buona parte dell'Adda Martesana e del Vimercatese. Ieri, martedì 19 luglio 2022, a Palazzo Trivulzio di Melzo 52  tra sindaci e assessori hanno firmato l'atto di nascita dell'azienda speciale consortile Cubi. Ossia la partecipata delle biblioteche.

Le biblioteche diventano un'azienda speciale

Il nuovo assetto giuridico e organizzativo del sistema bibliotecario (che prima veniva gestito tramite convenzione intercomunale) offrirà un maggiore supporto alle biblioteche stesse nel ripensare la propria offerta e dare risposta ai nuovi bisogni, culturali e sociali delle persone delle comunità.

Si tratta della conclusione di un percorso di tre anni, in cui i vari enti hanno immaginato il futuro di Cubi partendo dal tentativo di seguire i passi delle grandi biblioteche del Nord Europa. Culmine del percorso è stata la redazione del Piano strategico delle biblioteche Cubi.

passaggio tecnico imprescindibile, invece, è stata l'approvazione da parte di singoli Consigli comunali di 58 Comuni coinvolti  del passaggio dalla convenzione all'azienda consortile, fondamentale per permettere la stipula di martedì che sancisce la nascita ufficiale dell'azienda speciale consortile. I sei Comuni che non hanno potuto presenziare  all'atto costitutivo formalizzeranno la propria adesione a settembre.

Nuovi servizi e proposte

La trasformazione in azienda speciale consortile permetterà a Cubi di proporre ai Comuni un’offerta di servizi più ampia rispetto a quella di esclusiva natura bibliotecaria. Sarà un’offerta modulabile e calibrata per rispondere in maniera efficace alle continue sollecitazioni della realtà e ai bisogni diversificati dei Comuni “soci”. Alla promozione del libro e della lettura, saranno sempre più affiancate attività culturali e occasioni di apprendimento, incontro e socializzazione. L’obiettivo - in
prospettiva - è quello di rendere le biblioteche spazi pubblici sempre più attraenti, stimolanti e al servizio della comunità.

Dal punto di vista organizzativo, la nuova forma consortile garantirà:  agilità decisionale e operativa;  solidi meccanismi di governance nelle mani delle amministrazioni aderenti;  l'assunzione del personale necessario alla realizzazione delle attività;  l’ottimizzazione dei costi di produzione dei servizi;  un più facile accesso al credito e a occasioni di finanziamento per realizzare progetti culturali

“L’idea di progettare l’offerta bibliotecaria e culturale su scala territoriale è una scelta vincente che abbiamo già messo in atto in questi anni. Siamo certi che l’unificazione dei due Sistemi e l’istituzione dell'Azienda Speciale sarà un ulteriore salto di qualità. Sono inoltre molto soddisfatto che il Comune di Rozzano, le cui biblioteche sono una eccellenza su scala nazionale, abbia deciso di far parte di questa iniziativa”

ha commentato il sindaco di Melzo Antonio Fusè presidente del Sistema Milano-Est

 

Seguici sui nostri canali