Lavori in ritardo per il ponte di Vaprio d'Adda: disagi e traffico alternato sino alla primavera
Ancora un ritardo per i lavori di manutenzione. Il cantiere proseguirà fino alla prossima primavera
Disagi e limitazioni al transito proseguiranno sino alla prossima primavera: a causa di un netto rallentamento nell’esecuzione dei carotaggi, i lavori di manutenzione straordinaria al ponte tra Canonica d'Adda e Vaprio d'Adda proseguiranno ancora alcuni mesi.
Lavori in ritardo: proseguono i disagi
Erano state decisamente troppo rosee sia le previsioni iniziali relative all’intervento, che sarebbe dovuto iniziare lo scorso maggio e terminare entro settembre, sia le successive dichiarazioni del sindaco canonichese Gianmaria Cerea, che aveva recentemente parlato, sì di ritardo nei lavori, auspicando tuttavia di poter riaprire l’arteria al traffico in entrambe le direzioni entro le festività natalizie. Secondo gli ultimi aggiornamenti da parte dell’impresa impegnata nella sostituzione dei pendini, invece, i lavori proseguiranno ancora per alcuni mesi, fino alla primavera 2024.
Ne ho parlato con la Provincia di Bergamo, che ha finanziato l’intervento con 600mila euro, ma effettivamente non dipende da noi: semplicemente, e da un lato è una buona notizia, i pilastri del ponte erano più armati di quanto si pensasse inizialmente. Per questo motivo i lavori hanno subito un significativo rallentamento, e insieme con il progettista l’impresa ha fatto le proprie considerazioni in merito a come procedere.
Cerea punta sulle limitazioni ai mezzi pesanti
Nei giorni scorsi, intanto, è stata sistemata l’impalcatura che era stata danneggiata, una quindicina di giorni fa, dalla piena dell’Adda. E se da un lato lo stesso sindaco ha paventato la possibilità di un aumento dei costi, anticipando che la stessa Provincia si starebbe muovendo per farsi trovar pronta in tal caso, dall’altro Cerea prova invece a guardare al bicchiere mezzo pieno.
Il dato veramente fondamentale è che questo ponte, al termine dei lavori, avrà una limitazione al transito dei mezzi pesanti oltre alle 20 tonnellate. In questo modo non potranno più passarvi gli autoarticolati e i mezzi con tre assi, escluso il trasporto pubblico scolastico.
Capiamo che il protrarsi dei lavori causi disagio ai pendolari, ma nel mentre il traffico pesante è attualmente azzerato, e questi mezzi stanno trovando vie alternative, il che è positivo.
Che si abituino a trovare altre strade - ha concluso Cerea, che ha ricordato anche come, insieme con altri Comuni della zona, stia cercando di portare avanti l’attuazione dell’accordo di programma che prevedeva di ridurre ulteriormente il limite di peso dei veicoli che possono attraversare il ponte.