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Contro alla mafia
L'Auditorium di Cambiago è stato intitolato a Falcone e Borsellino
Il pomeriggio di ieri, lunedì 13 novembre 2023, è stato ricco di momenti belli e intensi, dove tantissimi si sono riversati nell'Auditorium, rendendo l'atmosfera ricca di attesa ed emozione
L'Auditorium di Cambiago è stato intitolato a Falcone e Borsellino. Un'occasione importante anche per consegnare le borse di studio agli studenti meritevoli.
L'Auditorium dedicato a Falcone e Borsellino
L'aveva annunciato la maggioranza del sindaco Maria Grazia Mangiagalli durante l'ultimo Consiglio comunale che la Giunta aveva scelto un posto da dedicare ai due magistrati uccisi dalla mafia, sotto proposta del consigliere di opposizione Giuseppe Cavataio, della civica Cambiago nel Cuore.
Il pomeriggio di ieri, lunedì 13 novembre 2023, è stato ricco di momenti belli e intensi, dove tantissimi si sono riversati nell'Auditorium, rendendo l'atmosfera ricca di attesa ed emozione.
Personalità di spicco
Sul palco, insieme al sindaco Maria Grazia Mangiagalli, due personalità della lotta contro le mafie: la giudice Alessandra Dolci, coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, e un giornalista, Lorenzo Frigerio, in rappresentanza di Libera, l’associazione che da trent’anni contrasta le mafie. La scelta di intitolare l’auditorium di Cambiago a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, decisione presa dal Consiglio Comunale, ieri pomeriggio ha rivelato la sua importanza anche per una comunità, come la nostra, apparentemente lontana dalle mafie. Con parole chiare, velate dall’emozione, la dottoressa Dolci ha raccontato il suo percorso e il suo impegno contro la mafia, come giudice ma soprattutto come persona. Ha ricordato come l’incontro con Giovanni Falcone, quando lei era ancora una giovanissima magistrata, le abbia cambiato la vita, dandole un indirizzo da percorrere. La scelta di contrastare con la propria professione la criminalità organizzata, per lei, si è sovrapposta al rifiuto degli atteggiamenti, delle cattive abitudini personali che, se non sono ancora “mafia”, ne costituiscono la premessa.
hanno raccontato dal Comune.
Alessandra Dolci ha citato, come esempio, le scelte sbagliate, anche modeste, che molti prendono non rendendosi conto che la diffusa illegalità è il mare in cui nuotano ‘ndrangheta, mafia, camorra, ecc. Evadere le tasse, non rispettare i regolamenti, girare la testa dall’altra parte, chiamarsi fuori quando è il momento di assumersi le proprie responsabilità sono alcuni degli atteggiamenti che rendono possibile che le mafie costituiscano ancora oggi un problema nazionale.
Le borse di studio
Ai discorsi delle Autorità ha fatto seguito la consegna delle borse di studio alle ragazze e ai ragazzi di Cambiago che si sono distinti per il profitto scolastico. È stato bello vederli, fieri e impacciati, ricevere dalle mani della Dolci il diploma di merito che ha coronato il loro impegno degli studi. È stata una ventata di aria pura che ci aiuta a ben sperare per il futuro.