L'assunzione dell'assistente della sindaca di Pioltello finisce al Tar... per tre volte
Uno studio legale campano ha presentato tre differenti ricorsi per un posto part-time: Cosciotti: "Sono pretestuosi a discapito della cittadinanza"
Tre differenti ricorsi per lo stesso bando di gara, uguale la motivazione: chiedere l’annullamento del concorso pubblico "nella parte in cui non prevede criteri oggettivi e predeterminati per la valutazione e le selezioni dei candidati". La scelta del nuovo assistente della sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti si sta rivelando più complessa e costosa del previsto.
Ampliamento dello staff della sindaca
La prima cittadina, infatti, nonostante abbia già nello staff una persona scelta tramite articolo 90, (ossia la selezione diretta di una persona di fiducia il cui contratto è legato al mandato sindacale), ha scelto di dotarsi di una seconda figura part time che si occupi di comunicazione ed eventi. Così, nonostante non sia strettamente necessario, è stato bandito un avviso pubblico per la selezione della figura che però ha avuto esiti imprevisti.
Tre ricorsi al Tar
Infatti tre persone hanno presentato ricorso davanti al Tar per chiedere l’annullamento del provvedimento sollevando il disappunto (per non dire fastidio) della sindaca stessa.
La selezione è di una figura fiduciaria “intuitu personae” di conseguenza questi ricorsi mi sembrano pretestuosi. Specialmente perché sono stati presentati a nome di tre differenti soggetti, ma tutti dallo stesso studio legale campano. Ora il Comune ha dovuto costituirsi in giudizio contro questi ricorsi, con delle spese da sostenere per l’incarico legale e per i procedimenti. A fine mese completeremo la selezione con la nuova figura e poi vedremo se il Tar darà ragione a noi o ai ricorrenti.
ha commentato la sindaca. Il rammarico maggiore sta anche nella tipologia di selezione proposta, che voleva garantire la massima trasparenza negli atti e che invece si è trasformata in un boomerang. Quando si dice "burocrazia all'italiana"...