Salute in Martesana

L’Asst Melegnano Martesana investe sulla ricerca e sui giovani medici

Si arricchisce il gruppo "Ricerca e innovazione" che affianca nuove e brillanti leve ai direttori dei vari dipartimenti

L’Asst Melegnano Martesana investe sulla ricerca e sui giovani medici

Asst Melegnano Martesana ha scelto di investire in ricerca e innovazione, puntando su multidisciplinarietà e competenze professionali grazie anche al contributo di giovani professionisti con percorsi formativi altamente qualificati e riconosciuti anche a livello internazionale.

Asst investe su giovani medici e ricercatori

È la scommessa promossa da un’azienda che crede nel valore di ricerca, innovazione e costante formazione, con l’obiettivo di offrire una sanità sempre più moderna e di qualità

ha spiegato il Direttore Generale di Asst Roberta Labanca. In quest’ottica, in questi giorni è stata assegnata una borsa di studio a Emanuela Biraghi, dottoressa in Biologia, per l’attività di study coordinator. La dottoressa Biraghi vanta una esperienza in indagini epidemiologiche con attività di ricerca clinica presso IRCCS Fondazione Ospedale Maggiore di Milano e con il Laboratorio di Micologia Medica dell’Università degli Studi di Milano, attività di docenza per il corso di statistica sociale, ha partecipato a studi clinici supportando i ricercatori nella clinica e nella gestione della documentazione come data manager.

Il suo arrivo arricchisce il team del Gruppo di lavoro dedicato a “Ricerca e Innovazione” di cui fanno parte alcuni Direttori di Struttura Complessa e giovani professionisti impegnati nel compito di promuovere e supportare la realizzazione di studi clinici e l’implementazione della divulgazione scientifica e coordinato da Rita Cursano, Direttore della Struttura Complessa Farmacia.
Il gruppo è costituito anche da nuove leve della medicina: tra i partecipanti, Arianna Pagliaro (oncologa) che vanta un’esperienza di formazione all’Istituto Gustave Roussy (Francia) dove si è occupata di mutazioni rare sul tumore al polmone e ha pubblicato, di recente un articolo sulla prestigiosa rivista internazionale Lancet Oncology dedicato all’ aumento della sopravvivenza in un particolare setting di pazienti grazie all’associazione immunoterapia + chemioterapia rispetto ad alcune terapie target.

Del gruppo fanno parte poi anche due giovani chirurghi coinvolti nei protocolli ERAS e Awareness Surgery, Jacopo Crippa, che ha trascorso un anno come Research Fellow presso la Mayo Clinic di Rochester (USA), approfondendo epidemiologia e analisi dei dati clinici su cancro del colon-retto, chirurgia robotica e malattia diverticolare, e Carlo Ferrari che ha completato la sua formazione presso la Klinik Hirslanden di Zurigo approfondendo la mitigazione dei rischi dopo resezione pancreatica, ha partecipato ad un rilevante protocollo di ricerca con il Dipartimento di ricerca dell’ Università di Berna sull’oncologia di precisione nell’adenoma pancreatico, vanta pubblicazioni anche su riviste internazionali indicizzate.