L'Asd Gessate trionfa a Cesenatico: un torneo che vale più dell’oro
Terzo posto per i Pulcini in un torneo che ha permesso di fare gruppo, divertirsi e condividere giorni di amicizia

C’è chi parte per giocare… e chi torna con qualcosa di ancora più prezioso. I pulcini dell’ASD Gessate hanno fatto entrambe le cose. A Cesenatico hanno conquistato un brillante terzo posto nel girone d’oro, ma soprattutto hanno vinto la partita più importante: quella delle emozioni.
Sport, mare e amicizia: una trasferta indimenticabile
Tra gol e gelati, tuffi al mare e corse sulla sabbia, i piccoli rossoblù hanno vissuto un’avventura che resterà scolpita non solo nella memoria, ma soprattutto nel cuore. Una trasferta che ha superato il significato sportivo per diventare un’occasione di crescita personale e di gruppo.
Condividere stanze, ridere a cena, rialzarsi insieme dopo una caduta: è così che una squadra è diventata qualcosa di più. Una famiglia, dove ci si sostiene, si scherza e ci si aiuta sempre.
Grinta, tecnica e spirito di squadra
Sul campo, i ragazzi hanno mostrato grande determinazione, buone qualità tecniche e un entusiasmo contagioso. Ogni partita è stata una lezione di sport e di vita: rispetto, supporto reciproco, gioia condivisa.
Le parole del presidente
Il ritorno a casa porta con sé un carico speciale: ricordi che non si cancellano, legami che si rafforzano, sogni che si moltiplicano – ha raccontato Alessandro Gentile, presidente dell’ASD Gessate – Perché certe esperienze vanno oltre il fischio finale. Restano tra le pagine più belle di una stagione piena di sorrisi ed emozioni.
Gentile ha poi ringraziato bambini, genitori, allenatori e accompagnatori, sottolineando quanto il loro sostegno e la loro passione siano fondamentali.
Una squadra, una storia
Il motto della società, “Una squadra, una storia”, non è solo uno slogan. È ciò che questi bambini, mister e famiglie scrivono ogni giorno, con sudore, gioia e coraggio. E se il torneo si misurasse in sorrisi, l’ASD Gessate avrebbe vinto a mani basse.
Siamo tornati a casa – ha concluso Gentile – ma con il cuore pieno. Con la speranza che esperienze come questa si possano ripetere, crescere, continuare. Perché le emozioni vere non finiscono quando si spengono le luci del campo.