solidarietà

L'ambulanza donata all'Ucraina e partita da Cernusco sul Naviglio è arrivata a Kharkiv

Il convoglio ha ricevuto i ringraziamenti ufficiali di Andriy Moskalenko, vicesindaco di Leopoli

L'ambulanza donata all'Ucraina e partita da Cernusco sul Naviglio è arrivata a Kharkiv
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Ad aiutare la popolazione ucraina colpita dal conflitto con la Russia ci sarà un nuovo mezzo di soccorso partito da Cernusco sul Naviglio: un'ambulanza donata dall'associazione “Amicizia Italia Ucraina”.

Un convoglio dedicato a Riccardo Bonacina

“E’ un onore che proprio da Cernusco sia partita questa iniziativa”. Con queste parole la vicesindaca Paola Colombo ha salutato il convoglio dedicato a Riccardo Bonacina, in partenza per Kharkiv il 17 dicembre all’alba.

Il nome del convoglio è dedicato al giornalista e fondatore della rivista Vita, scomparso l’11 dicembre.

Un viaggio iniziato idealmente nei mesi precedenti con l’iniziativa “Un’ambulanza per Kharkiv”. Il mezzo di soccorso è stato esposto a Carugate, Rivolta d'Adda, Segrate e a Cernusco sul Naviglio per organizzare momenti di solidarietà e di sensibilizzazione prima di essere donato alla cittadina ucraina.

E di solidarietà, l’associazione Amicizia Italia Ucraina, ha fatto il pieno prima di partire.

L'arrivo a Leopoli

Così il consigliere Carlo Assi, presidente dell’associazione:

“C’è una grossa parte di popolazione che io definisco attivabile, cioè persone che devono solo essere sensibilizzate. Noi abbiamo solo acceso qualche scintilla e il fuoco si è ravvivato”.

Ad attendere il convoglio umanitario c’era l’associazione ucraina Svit ta Ukrayina (Mondo e Ucraina), che il 19 dicembre ha preso in consegna l’ambulanza a Leopoli.

Idealmente, non è stata una consegna, ma uno scambio che si connette idealmente con l’iniziativa dell’Ambulanza mitragliata di Kharkiv un mezzo crivellato di colpi, esposto nelle principali piazze italiane.

Carlo Assi, che ha percorso più di 1800 chilometri alternandosi alla guida dell’ambulanza con Doriano Zurlo, esponente del Mean e Luca Puleo, vicepresidente Avis Cologno, ha raccontato:

E’ stato un viaggio ricco di incontri e ospitalità. Uno dei momenti più emozionanti è stato quando abbiamo rimosso la targa italiana per apporre quella ucraina, realizzata dalla motorizzazione locale in poco più di un’ora.

Poi c’è stata la consegna della chiave ai tre soccorritori che il giorno dopo sono partiti per Kharkiv.

Il convoglio ha ricevuto i ringraziamenti ufficiali di Andriy Moskalenko, vicesindaco di Leopoli, che ha regalato simbolicamente un braccialetto giallo con la scritta blu “unbroken”.

Come capo della delegazione, Assi ha riportato il messaggio di pace dell’associazione:

Il nostro orizzonte non è solo la guerra. Siamo un’associazione di amicizia: in tempo di guerra e di necessità portiamo soccorso, ma il nostro desiderio è che la necessità di soccorso duri il meno possibile per essere presenti nel tempo della ricostruzione.

L’amico che è stato accanto nel dolore, sarà presente anche nella crescita, nello scambio culturale e in tutto quello che si potrà realizzare in tempo di pace.

La solidarietà al popolo ucraino non si ferma mai: a gennaio il convoglio Bonacina partirà per una nuova missione: da Benevento partirà uno scuolabus diretto in Ucraina, continuando a tessere i fili della speranza e della cooperazione.

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