Laici e religiosi insieme con l'Assemblea sinodale del Decanato di Monza e Brugherio
Primo incontro per la nuova realtà che segue le indicazioni di chiesa sinodale date da papa Francesco
Sabato 27 e domenica 28 maggio ha avuto luogo la prima Assemblea sinodale del Decanato di Monza, Brugherio e Villasanta. Una trentina tra laici, laiche, presbiteri, consacrati e consacrate, coordinati dal decano monsignor Silvano Provasi e dal moderatore laico dell’Assemblea, Guido Meregalli, ha dato il via a quella che vuole essere un’esperienza di Chiesa sinodale, secondo le indicazioni di papa Francesco e dell’arcivescovo monsignor Mario Delpini.
L'assemblea sinodale del Decanato
La “sinodalità” è uno stile di incontro basato sulla fraternità tra laici e consacrati, parimenti abilitati, in quanto battezzati, all’ascolto dello Spirito. L’Assemblea Sinodale è un momento in cui non esistono gerarchie di ruolo, ma diversità di carismi e ministeri che arricchiscono le riflessioni di una Chiesa che vuole camminare unita verso il futuro. Parrocchie, comunità pastorali, movimenti, associazioni, famiglie religiose, cooperative, mondo del lavoro, mondo della cultura afferenti alle città di Monza, Brugherio e Villasanta: l’Assemblea Sinodale, di queste realtà, è sintesi e diretta espressione.
I suoi membri sono battezzati e battezzate che hanno accolto l’invito a prendere parte a questa avventura, mossi dalla volontà e dalla speranza di rendere la Chiesa una realtà sempre più capace di annunciare il messaggio liberante del Vangelo nelle strade delle nostre città e di incrociare i bisogni e le aspettative della comunità civile ed ecclesiale.
Le parole del moderatore Meregalli
L’ascolto dello Spirito è la cifra dell’Assemblea Sinodale. Ma come si fa ad ascoltare lo Spirito? L’Assemblea se l’è chiesto, e risposte sono venute sia dalla riflessione introduttiva di don Mario
Antonelli, Vicario Episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della Fede, originario di Monza, sia dai momenti di preghiera personale e comunitaria che hanno scandito questa prima sessione di lavori. Ma soprattutto lo Spirito è parso inondare l’ASD quando questa si è affidata al metodo della “conversazione spirituale”, direttamente suggerito dal Vescovo mons. Delpini. Si tratta di un metodo di confronto rigoroso che l’esperienza ha dimostrato essere particolarmente efficace nel lasciar fluire attraverso le persone la voce dello Spirito. È sorprendente osservare come con l’adozione della
“conversazione spirituale” i linguaggi si avvicinino, le differenze si attenuino e si creino delle convergenze.
ha spiegato il moderatore laico Meregalli
E che queste siano dettate dallo Spirito, prova ne è l’alto grado di consenso che le accompagna. Lo Spirito, in fondo, non parla attraverso i muri o tuonando dal cielo o inviando sms, ma attraverso la fede dei battezzati che, superando l’autosufficienza del proprio io e ascoltando le attese degli altri, vi scoprono tutto il bene e il vero che serve alla vita delle comunità. Le differenze, insomma, non sono un limite, ma la vera ricchezza di una Assemblea che voglia davvero ascoltare lo Spirito. Che voglia essere, in una parola, sinodale.
I prossimi appuntamenti dell'assemblea sono programmati per novembre, gennaio 2024 e aprile 2024.