La strada si sposta per far spazio al prolungamento della M2, ma Brugherio non ha ancora firmato
Emergono nuovi particolari sul tracciato della metrotranvia leggera. La questione finirà (ancora) in Consiglio comunale
Carugate ha deciso subito di sbloccare i 200mila euro per la redazione del mini Progetto di fattibilità tecnica ed economica con una delibera di Giunta, approvata a fine agosto. Brugherio, invece, si è presa ancora del tempo.
Prolungamento della M2, Brugherio non firma ancora
Giovedì 12 settembre 2024 c'è stato un passaggio nella conferenza dei capigruppo, per tastare il polso della politica locale. Ma ora bisognerà attendere anche una riunione congiunta delle Commissioni Lavori pubblici e Territorio e poi una seduta del Consiglio comunale, che dovrà discutere la variazione di bilancio.
La lunga attesa verso il mini Pfte
In attesa che pure Villa Fiorita metta (o non metta) la firma in calce all’accordo per la redazione e il cofinanziamento del primo stralcio del Pfte per il prolungamento della M2 da Cologno Monzese Nord a Vimercate, emergono nuovi particolari sull’ipotesi di tracciato che dovrebbe seguire la metrotranvia leggera.
Cosa prevede il tracciato
A oggi il tracciato preso in considerazione, e di cui si fa riferimento nella convenzione inviata dal Comune di Milano a tutti gli enti coinvolti, è quello che prevede il passaggio nella zona dei centri commerciali di Carugate, nonostante le Amministrazioni carugatesi e brugheresi abbiano sollevato perplessità e preferissero altro. Ossia che i binari transitassero più a nord, bypassando il "nodo" rappresentato dal Carosello nel quale è al momento prevista una delle fermate.
La compartecipazione alle spese
Il costo del mini Pfte è pari a 2,4 milioni di euro: 200mila euro a testa li metteranno i Municipi di Brugherio, Carugate, Agrate Brianza, Concorezzo e Vimercate, mentre altri 582mila sono di competenza di Palazzo Marino. Regione Lombardia, invece, avrà il peso maggiore in termini economici: si parla di quasi 830mila euro.
Prendere o lasciare
Prima di ambire a intercettare i fondi statali per l’elaborazione del vero Progetto di fattibilità tecnica ed economica (dal valore di 15 milioni di euro), è necessario cristallizzare la situazione. E al momento sul tavolo (a prescindere dai mal di pancia dei due enti locali) c’è una sola proposta considerata "definitiva". Certo, potrà essere limata e migliorata, strappando maggiori opere di compensazione, ma prendere o lasciare.
L'entrata in Brugherio della metrotranvia
I convogli arriveranno da Cologno Nord ed entreranno a Brugherio attraverso un ponte che sovrasterà la Tangenziale Est. Poi taglieranno via Guzzina per proseguire accanto a via Primo Maggio. Su via Volturno ci sarà la seconda interferenza con la viabilità ordinaria, con la previsione di un semaforo per far proseguire i treni in trincea e poi in galleria sotto il centro sportivo Cremonesi.
La prima fermata in viale Trombello
La metrotranvia tornerà in superficie dopo la rotatoria all’incrocio con via 25 Aprile, con la prima fermata brugherese in viale Trombello. Da lì i binari svolteranno verso Carugate, lungo via dei Mille.
Il secondo scalo in via dei Mille (che si sposterà)
La tratta protetta inizierà a ridosso di Cascina Sant’Ambrogio, dove è previsto il secondo scalo cittadino. Il sedime della Provinciale 208 verrà spostato a nord, verso i campi, con due rotatorie e i binari che seguiranno il tracciato dell’attuale strada. Poco dopo la cascina, poi, la metrotranvia leggera entrerà nei campi per superare, con un altro ponte, sempre la Tangenziale Est, sconfinando in Carugate e facendo iniziare il lungo tratto in sopraelevata, sui viadotti, per oltrepassare i centri commerciali e inserirsi sulla Sp121, verso Agrate.
Ecco il perfetto esempio di come politica e affari realizzano gli interventi pubblici, pagati dai cittadini a favore esclusivo degli interessi privati. Chi guadagnerà da tutto questo scempio del territorio? non certo il trasporto pubblico, visto che la linea attraversa una parte marginale delle città interessate, Brugherio e Carugate. Di sicuro i grandi affari li faranno lo sponsor dell'intervento, i centri commerciali ai quali il servizio è stato destinato, e ovviamente le imprese che realizzeranno le opere. Per gli altri, i cittadini, un nuovo scempio del territorio, eliminazione di aree agricole, orribili infrastrutture che attraversano le città, rendendole periferia degradata della bella Milano, aumento del traffico, enormi guadagni per politici e privati.
Progetto folle che non porta alcun beneficio. Andrà ad ingolfare una zona già molto trafficata. Gli utenti useranno il parcheggio del Carosello a scapito di chi deve andare a fare acquisti. Ci saranno ulteriori autovettura in entrata e in uscita dalla tangenziale per raggiungere le fermate della metro. Piuttosto migliorate la viabilità della zona. Migliorate l'accessibilità della metro di Cologno con delle piste ciclabili. Brugherio dice NO. È già un raccordo della tangenziale a causa dei Tir che l'attraversano dalle 5 del mattino, cosa che non avviene nei paesi limitrofi, adesso dovremmo accollarci ulteriore traffico... Il piano è folle e non sta in piedi. Per Brugherio è NO!
Spero che rivedano il progetto, oltre ai ponti e altro anche il semaforo che ferma i mezzi e quando passa la metro con rischio incidenti, creando code e intralcio, meglio in sotterranea tutto il percorso almeno in città.
Brugherio ha bisogno della metropolitana e se questo è l'unico modo realizziamolo. Assolutamente a favore.
Mi auguro venga realizzato nel più breve tempo possibile