Prima edizione

La Sfacchinata inclusiva ha fatto nuotare tutti

Una giornata di sport, divertimento e inclusione presso i centri sportivi di Cassano d’Adda, Biella, Concorezzo, Cormano e Segrate

La Sfacchinata inclusiva ha fatto nuotare tutti
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Una manifestazione per sensibilizzare le persone sull’importanza dello sport come strumento di prevenzione e come elemento essenziale per una vita sana.

Sport, divertimento e inclusione

È stata una grande giornata di sport, divertimento e inclusione quella di domenica 7 aprile 2024 presso i centri sportivi natatori di Biella, Cassano d’Adda, Concorezzo, Cormano e Segrate dove (in contemporanea) è andata in scena la prima edizione de “La Sfacchinata inclusiva": 3 ore di nuoto non stop, aperte a tutti, senza distinzione di età, sesso, preparazione atletica e condizione fisica.

La manifestazione è stata organizzata da In Sport e Sport Active, società sportive dilettantistiche riconosciute come punto di riferimento del settore (oltre 20 centri sportivi in gestione in 3 Regioni), con l’obiettivo di mostrare al pubblico la splendida realtà dello sport in acqua dove uomini, donne, adulti, bambini e persone con disabilità possono gareggiare insieme. Un evento a scopo ludico (non agonistico) di nuoto a staffetta, senza vincoli nella formazione delle squadre, con il premio puramente “simbolico” alla compagine che ha completato il maggior numero di vasche al termine delle 3 ore.

Il progetto de “La Sfacchinata inclusiva” è stato seguito con sincero entusiasmo dalle Amministrazioni comunali di Biella, Cassano d’Adda, Concorezzo, Cormano e Segrate che hanno concesso il loro patrocinio, così come l’ente di promozione sportiva Cns Libertas e il Coni regionale Lombardia che, nella figura del presidente Marco Riva, ha espresso grande apprezzamento per l’iniziativa.

In contemporanea presso 5 impianti, in 5 Comuni, in 3 Province (Biella, Milano e Monza Brianza), in 2 Regioni (Lombardia e Piemonte), 30 squadre per 212 partecipanti complessivi (dai più giovani di 6 anni ai più “esperti” di quasi 70 anni) hanno completato 8.083 vasche, per un totale di 202.075 metri totali percorsi (poco meno della distanza tra Milano e Bologna) dai nuotatori in gara.

Grande e propositiva la partecipazione del mondo associativo territoriale: L'Arcobaleno società cooperativa sociale Onlus, Il Quadrifoglio società cooperativa sociale, Granda Waterpolo Ability Asd, Osha Como Asd, SpecialMente Ivrea e Lambro società cooperativa sociale Onlus, tutte giunte a testimoniare come lo sport sia un potentissimo strumento di inclusività.

Un grande plauso finale ai direttori e a tutti gli staff dei centri In Sport (Biella, Cassano d’Adda, Concorezzo e Segrate) e Sport Active (Cormano) che hanno creduto fortemente nell’evento lavorando alacremente alla sua organizzazione.

“La Sfacchinata inclusiva”, nata da un’idea dell’avvocato Gianluca Mura, rientra nel pacchetto di attività di In Sport e Sport Active" volte a sensibilizzare le persone sull’importanza dello sport come strumento di prevenzione e come elemento essenziale per una vita sana.

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