La scure dei licenziamenti si è abbattuta sulla Sofar di Trezzano Rosa
Persino i dipendenti non coinvolti dal provvedimento hanno presentato la candidatura per avere la buonuscita
A Trezzano Rosa c’è chi è già stato convocato per firmare il verbale di conciliazione. I sindacati promettono di mantenere alta l’attenzione.
Sofar, sono cominciati i primi licenziamenti
Rispetto a quanto stabilito in chiusura della fase sindacale, niente è cambiato al tavolo del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Si è quindi conclusa la procedura di licenziamento collettivo avviata da Alfasigma il 20 febbraio 2023: 256 dipendenti in tutta Italia perderanno il posto entro 120 giorni.
A Trezzano Rosa c’è chi ha già ricevuto la notifica e il 30 maggio 2023 andrà a firmare il verbale di conciliazione per poi restare a casa dal giorno seguente.
Il morale è a terra:
Abbiamo tutti paura del futuro, di possibili altri interventi di taglio o della proposta di trasferimento a Bologna, o peggio, a Pomezia. Per questo, pur non sapendo tutti con certezza chi rientrava nel provvedimento, circa l’80% degli esuberi e anche altri assunti hanno avanzato la candidatura per accettare le condizioni stabilite. Non si può andare avanti con una spada di Damocle sulla testa. Meglio avere due anni di buonuscita che l’incertezza di cosa potrebbe capitare.
I sindacati tengono alta la guardia
Questi gli incentivi all’esodo per le adesioni volontarie: fino ai 40 anni da 15 a 22 mensilità (applicando il principio del riconoscimento di una aggiuntiva alle 15 di base per ogni anno di anzianità aziendale); da 40 a 50 ne sono previste 30, da 50 a 60 ne sono state offerte 43 e dai 56 anni in poi 45. Chi ha aderito entro il 5 maggio riceverà anche una mensilità per i lavoratori fino a 40 anni, due per quelli sino a 50 e sei per coloro che superano questa età.
Così le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil:
Si apre la fase di monitoraggio della gestione dei 227 volontari identificati. La prima fase di confronto sull’organizzazione del lavoro sarà sulla forza operativa esterna il 18 maggio 2023 a Bologna con le Rsu interessate. Presteremo la massima attenzione a questa fase delicata, tanto quanto lo è stata l’intera vertenza. Non sappiamo ancora quali conseguenze e necessità si renderanno necessarie nella organizzazione del lavoro che consegue a questa procedura, ma terremo aggiornati i lavoratori.