La sala consiliare di Brugherio intitolata a Guido Galli, magistrato ucciso da Prima linea 43 anni fa
Lo spazio comunale era stato già dedicato a lui, ma tutto era finito nel dimenticatoio. Sabato una cerimonia ne rinnoverà la memoria
La sala consiliare di Brugherio era già dedicata a Guido Galli, magistrato ucciso da Prima Linea il 19 marzo 1980. Ma l'intitolazione è finita nel dimenticatoio, tanto che in pochi lo sanno e non c'è una targa che lo ricordi.
Nuova intitolazione
Per questo l'Amministrazione ha preso la decisione di colmare questa mancanza con una cerimonia che si terrà sabato 22 aprile, con inizio alle ore 10.30, proprio nella sala consiliare, in Villa Fiorita in piazza Cesare Battisti.
E' prevista la posa di una targa che renderà visibile a tutti il ricordo di uomo che ha pagato con la vita il fare semplicemente il proprio dovere.
Alla cerimonia saranno presenti i figli di Guido Galli.
Guido Galli
Galli era nato a Bergamo, il 28 giugno 1932. Coltiva la passione per lo studio e l’insegnamento, occupandosi in particolare del processo penale e di politica criminale. Abilitato alla libera docenza nel 1969, insegnò Procedura penale e poi Antropologia criminale all’Università di Modena.
Nel 1976 diventò professore incaricato di Criminologia alla facoltà di Giurisprudenza della Statale di Milano, mentre due anni prima era stato nominato membro della Commissione ministeriale per la riforma del Codice di procedura penale, presieduta da Giandomenico Pisapia e Giovanni Conso.
Lasciata la Procura, assunse prima le funzioni di giudice presso la Terza sezione penale e poi quelle di giudice istruttore del Tribunale di Milano. Nel pomeriggio del 19 marzo 1980, al termine di una lezione che, quale docente di Criminologia, aveva tenuto presso l’Università Statale di Milano, fu ucciso da alcuni colpi di pistola sparati alla schiena.
Ad agire era stato un commando di Prima Linea appostatosi davanti all’aula magna dell’Università. Galli aveva disposto il rinvio a giudizio di numerosi esponenti di spicco di Prima Linea, a seguito della prima maxi inchiesta sul terrorismo iniziata nel settembre 1978.