VOLONTARI PROTAGONISTI

La Sagra della rana di Cassignanica raggiunge la 30esima edizione

La frazione rodanese ha celebrato i volontari in occasione della storica ricorrenza insieme al parroco don Paolo Pupillo

La Sagra della rana di Cassignanica raggiunge la 30esima edizione
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Una comunità in festa all’insegna della tradizione. La Sagra della rana di Cassignanica raggiunge un compleanno speciale: il trentesimo. E la festa continua, questo weekend e per tutta l’estate, insieme alle sagre che popolano e animano la calda stagione rodanese.

I 30 anni della Sagra della rana

Lo scorso fine settimana si sono aperte le danze, con alcuni gesti significativi per celebrare l’importante traguardo.

In occasione dei trent’anni della nostra Sagra abbiamo fatto qualche gesto in più rispetto al solito. Giovedì scorso c’è stata la messa dedicata ai volontari, ai quali è stata consegnata una targa con la preghiera in loro nome. Poi è iniziata la vera e propria festa, in maniera ordinaria, regalando un grembiule commemorativo.

ha detto il parroco don Paolo Pupillo.

Sono proprio le persone che hanno contribuito a rendere la Sagra un punto di riferimento per il territorio.

Volutamente abbiamo incluso tutti i volontari delle Sagre nei ringraziamenti. Domenica, durante la messa, abbiamo consegnato loro una targa speciale agli storici: Rosaria Claudio, Giuseppe Treccani e Angelo Morelli.

ha spiegato don Paolo.

Per rispondere alle necessità della parrocchia

La tradizione culinaria che vede la rana protagonista non è nata in paese. Ma la Sagra ha avuto seguito per rispondere alle necessità economiche della parrocchia. A Rodano, infatti, non c’erano centri oratoriali.

L’idea di trent’anni fa era quella di dare uno spazio educativo, religioso e formativo oltre che di svago per i rodanesi. Poi col tempo il ricavato delle manifestazioni è servito per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Oggi l’attenzione è rivolta alla sacrestia di Cassignanica che va rimessa in sesto e alla manutenzione dei campi da gioco. Quindici anni fa c’è stato un passo in più, che ancora adesso prosegue, con la scelta di avere un educatore professionale in oratorio. Che ovviamente comporta costi da sostenere.

ha raccontato il parroco.

Il futuro delle Sagre

E’ anche l’occasione per gettare le basi per il futuro.

Da quando sono arrivato in paese, sei anni fa, abbiamo lavorato per gettare le basi per le Sagre del domani. A partire dal ricambio generazionale, chiedendo la collaborazione di gente più giovane. C’è però bisogno di tutti, dai neo pensionati per le mansioni ordinarie ai genitori disponibili alla sera per essere presente sui servizi più pratici (ad esempio la pulizia e il lavaggio pentole). E di ragazzi per fare il servizio ai tavoli. Gli storici cuochi (Giuseppe Treccani, Luigi Pozzoli, Renato Parpagliola - venuto a mancare nel 2021 - e Michele Vernellino) hanno lasciato spazio ai “nuovi” (Laura Gerla, Giuseppe Borroni, Roberto Tarenzi e Giovanni Bianchi). Vogliamo cercare di ringiovanire il gruppo di volontari, perlomeno aumentarlo, perché le persone invecchiano e le energie diminuiscono. E poi puntiamo all’adeguamento delle strutture. Abbiamo rimesso a posto l’anno scorso la zona per la raccolta differenziata e l’impianto gas, oggi ragioniamo sulla posizione e l’ammodernamento della griglia, sia a Lucino sia a Cassignanica. Avere l’attrezzatura certificata è un altro discorso, iniziato appena sono arrivato e che quest’anno giunge a conclusione.

ha evidenziato don Paolo.

I volontari delle Sagre

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