Il progetto

La rotonda taglia-traffico che si "mangia" mille metri quadrati di terreno agricolo

Per realizzare l'opera i Comuni di Brugherio e Cologno Monzese hanno dovuto acquisire un'area del Parco della Media Valle del Lambro

La rotonda taglia-traffico che si "mangia" mille metri quadrati di terreno agricolo
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In attesa che tagli il traffico in un nodo viabilistico particolarmente congestionato, la futura rotonda in fondo a via San Maurizio al Lambro di Brugherio (ai confini con Cologno Monzese, all’incrocio semaforizzato di viale Lombardia) si "pappa" un discreto pezzo del Parco della Media Valle del Lambro.

La rotonda che mangia il traffico (e pure il verde)

Il Comune di Brugherio, infatti, per poter creare lo spazio necessario alla costruzione della rotatoria (onere in capo al Comune di Cologno), si è trovato costretto ad acquistare una porzione di terreno agricolo da quasi mille metri quadrati. Il tutto con una spesa (tra denaro da corrispondere ai cinque proprietari e parcella del notaio) di circa 25mila euro, che in seguito verrà rimborsata dal Municipio confinante.

Addio al semaforo tra via San Maurizio al Lambro e viale Lombardia

L’opera pubblica beneficerà di un contributo regionale da 450mila euro riconosciuto a Cologno, che però porterà benefici anche ai brugheresi che si spostano su gomma. Il semaforo alla fine di via San Maurizio al Lambro è destinato a essere smantellato e sostituito da una rotatoria «compatta», con un diametro di 35 metri. L’isola centrale della rotatoria sarà piantumata.

Verrà inoltre realizzato un tratto di percorso ciclopedonale in calcestruzzo colorato e drenante, per mantenere la permeabilità del suolo, che si ricongiungerà con quelli già esistenti nel Plis, con accessi da via Filzi e dal giardino pubblico di via Toti. Il tutto prevedendo delle zone verdi ai lati della pista, un marciapiede nella parte nord della rotonda (quella su Brugherio, ora non presente) e rivedendo gli attraversamenti con percorsi tattili e impianti di illuminazione ad hoc, per garantire maggior luce durante le ore serali e notturne e sicurezza non solo ai conduttori dei velocipedi, ma anche ai pedoni.

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